La Cassazione conferma la condanna della sottosegretaria Augusta Montaruli
E' stata condannata in via definitiva a un anno e 6 mesi.
Si chiude con la quinta e ultima sentenza uno dei filoni del processo Rimborsopoli. La Corte di Cassazione aveva rinviato in appello il processo. Ora ha confermato le condanne decise in Appello-bis dalla Corte d’appello di Torino a dicembre del 2021 in merito all’uso improprio dei fondi dei gruppi in Consiglio regionale durante la consiliatura 2010-2014.
All’ex presidente della Regione, Roberto Cota (Lega), un anno e 7 mesi. La suprema Corte conferma anche l’anno e 5 mesi per l’ex deputato ed ex sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani (Lega). Sconto di un mese per prescrizione di uno dei capi di imputazione, infine, per la sottosegretaria e parlamentare Augusta Montaruli (Fratelli d’Italia), condannata in via definitiva a un anno e 6 mesi.
L'inchiesta Rimborsopoli
Nell'aprile del 2013, la Guardia di Finanza di Torino ha notificato avvisi di garanzia a 52 consiglieri regionali del Piemonte, indagati dalla Procura per peculato e, in particolare, per avere utilizzato in modo illecito i fondi destinati ai gruppi consiliari, nel periodo compreso tra maggio 2010 e settembre 2012. Ad entrare nell'occhio del ciclone c'è altresì l'ex presidente leghista Roberto Cota, per le presunte "mutande verdi" che avrebbe acquistato durante un viaggio negli Stati Uniti.
Due cristalli Swarovski, una borsa Borbonese, scontrini di ristoranti, pub e bar. Sono alcune delle "spese pazze" che hanno creato un terremoto politico in Piemonte nel 2013 che ha portato all'inchiesta "Rimborsopoli".
Tra gli indagati e poi condannati c'è Augusta Montaruli, l'ex consigliera regionale che sostenne per quasi quattro anni, la giunta leghista dell'avvocato Roberto Cota (ora membro di Forza Italia).
La vita di Augusta Montaruli
Nata nel 1983 a Torino, è una donna da sempre di destra prima nel PDL poi in Fratelli d'Italia. Ha fatto parte di Azione giovani, il movimento ufficiale dei giovani di Alleanza Nazionale, partito fondato da Gianfranco Fini. Durante la sua carriera all'università di Torino, la Montaruli è diventa rappresentante degli studenti per il Fuan, il Fronte universitario d'azione nazionale. Nel lontano 2004 si è candidata sindaco di Pessinetto ma ottenne una percenuale bassa che non gli ha permesso di diventare prima cittadina. Alle elezioni politiche del 2013 è stata candidata alla Camera nella circoscrizione Piemonte 1 ma anche qui non ha avuto fortuna. Ci ha riprovato nel 2018 e nel 2022. In entrambe le competizioni è stata eletta alla Camera dove tutt'ora è onorevole.
L'inchiesta Rimborsopoli
Nell'aprile del 2013, la Guardia di Finanza di Torino ha notificato avvisi di garanzia a 52 consiglieri regionali del Piemonte, indagati dalla Procura per peculato e, in particolare, per avere utilizzato in modo illecito i fondi destinati ai gruppi consiliari, nel periodo compreso tra maggio 2010 e settembre 2012. Ad entrare nell'occhio del ciclone c'è altresì l'ex presidente leghista Roberto Cota, per le presunte "mutande verdi" che avrebbe acquistato durante un viaggio negli Stati Uniti.
La sottosegretaria all’Università e alla Ricerca in quota Fratelli d’Italia, nel nuovo governo Meloni, è finita anche lei, come dicevamo, nell’inchiesta Rimborsopoli della Regione Piemonte. Nel dicembre di quasi un anno fa, è stata condannata, per i fatti contestati, a un anno e sette mesi di reclusione per peculato.
Due anni prima, nel novembre 2019, la Cassazione ha confermato l’impianto delle accuse. Ad eccezion fatta per un dettaglio, ragione per cui ha ordinato un secondo processo in corte d’appello che il 14 dicembre 2021 ha confermato la condanna a un anno e sette mesi.