TORINO

Salone del libro, lo scrittore Paolo Giordana ritira la sua candidatura da direttore editoriale

La nomina del successore di Nicola Lagioia slitta a giugno, dopo la nuova edizione di maggio 2023

Salone del libro, lo scrittore Paolo Giordana ritira la sua candidatura da direttore editoriale
Pubblicato:
Aggiornato:

Lo scrittore Paolo Giordano ritira la sua candidatura da direttore editoriale del Salone del Libro. La nomina del successore di Nicola Lagioia slitta a giugno, dopo la nuova edizione di maggio 2023.

Giordano: "Non ci sono condizioni di indipendenza"

"Non ci sono le condizioni di indipendenza e serenità con cui iniziare un percorso così importante, in un momento di passaggio tanto delicato per il Salone", ha fatto sapere all'Ansa, lo scrittore Paolo Giordano spiega così la scelta di non partecipare alla corsa per la direzione del Salone del Libro di Torino.

A Giordano era stato proposto di guidare il Salone 'dopo Lagioia' in tandem con la scrittrice Elena Loewenthal.

"Dopo il tourbillon dei giorni scorsi non ho nulla da aggiungere a quello che ho già dichiarato nei giorni scorsi. Rispetto le scelte di Paolo e rinnovo la mia stima nei suoi confronti" commenta la scrittrice.

"Riteniamo che il Salone debba continuare a essere libero e indipendente" afferma l'Associazione Torino, la Città del Libro constatando "la mancanza delle condizioni per mantenere aperto il tavolo dei lavori del Comitato direttivo istituito per la nomina della direzione editoriale" e rinvia a giugno il processo di nomina.

"Siamo rammaricati e profondamente dispiaciuti che Paolo Giordano abbia manifestato la sua intenzione di ritirare la propria candidatura alla direzione del Salone del Libro. Dopo l'attenta valutazione delle candidature, Paolo Giordano continua a essere per noi il candidato ideale per la sua levatura intellettuale, la sua conoscenza del panorama editoriale nazionale, per lo sguardo attento alle trasformazioni della contemporaneità", dice l'associazione presieduta da Silvio Viale.

"Il principio guida nella scelta della direzione editoriale del Salone è stato e sarà la garanzia della piena indipendenza e autonomia della manifestazione. Nell'ambito di una procedura ancora non formalmente chiusa, non possiamo entrare nel merito del processo di selezione delle candidature. Alle dichiarazioni fatte a mezzo stampa dal Coordinatore del Comitato Direttivo rispondiamo che la nostra posizione è e rimane quella dell'indipendenza". Lo ribadisce in una nota Silvio Viale, presidente dell'associazione Torino, la Città del Libro, proprietaria del marchio della manifestazione.

Seguici sui nostri canali