indetto sciopero

Licenziata dopo la maternità: colleghi e sindacati in difesa della dipendente

Uilm ha deciso di organizzare otto ore di sciopero e un presidio davanti alla Emmecitecnica

Licenziata dopo la maternità: colleghi e sindacati in difesa della dipendente
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Licenziata al rientro dalla maternità, è quello che è capitato a una dipendente (delegata Uilm) di Emmecitecnica, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di quadri elettrici alle porte di Torino.

Lo sciopero del 3 febbraio

La Uilm di Torino aveva chiesto un incontro con l'azienda durante il quale si erano proposti alcuni strumenti alternativi al licenziamento come l'utilizzo di ammortizzatori sociali e una diversa distribuzione dell’orario di lavoro, tutte possibilità rigettate da Emmecitecnica che sulla sua posizione rimane inamovibile.

In seguito all'esito negativo Uilm ha quindi deciso di organizzare otto ore di sciopero e un presidio davanti alla Emmecitecnica di Leinì in programma venerdì prossimo, 3 febbraio 2023.

I fatti

Nel 2020 la dipendente, 39 anni, mamma di due bambini piccoli, impiegata dal 2004 alla Emmecitecnica, dal ritorno dalla seconda maternità passa da una posizione di amministrativa a quella di receptionist, ma il demansionamento è solo un piccolo passo all'indietro verso il licenziamento per giusta causa che avverrà poco dopo. E la giusta causa, secondo l'azienda, sarebbe il rialzo dei costi dell’energia, motivo per il quale la donna, occupando un ruolo non più strategico, sarebbe diventata un peso per l’azienda. Grande la solidarietà da parte dei colleghi che hanno già scioperato per 4 ore lo scorso venerdì.

 

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