Recapitati un proiettile e una lettera di minacce alla Fondazione Mirafiori
Dopo la scoperta, gli operatori hanno denunciato subito l'accaduto alle forze dell'ordine, che ora stanno indagando per risalire agli autori del gesto
Due giorni fa, sono stati trovati un bossolo di un proiettile e un biglietto contenente delle minacce e insulti ad un operatore, davanti alla porta d’ingresso di via Panetti 1, quartier generale della Fondazione Mirafiori, a Torino. A trovare il tutto sono stati gli operatori della onlus che lavorano nella struttura che da anni è diventato un punto di riferimento per il quartiere periferico al confine con Nichelino.
«E’ stato un atto davvero intimidatorio, non ho idea di chi possa averlo compiuto. Spero sia stata una bravata. Nemici? Noi collaboriamo con tante realtà del terzo settore, non so a chi possiamo dare fastidio» fa sapere dalle colonne CronacaQui.it la preside del Primo Levi e la presidente della Fondazione Mirafiori
La denuncia
Dopo la scoperta, gli operatori hanno denunciato subito l'accaduto alle forze dell'ordine, che ora stanno indagando per risalire agli autori del gesto.
Mirafiori, un quartiere difficile
Il quartiere di Mirafiori si posizione nel quadrante sud della città capoluogo ed è da anni uno dei più difficili anche se, dal 2006, anno delle olimpiadi invernali, ha subito un profondo e radicale cambiamento dal punto di vista urbano e sociale. Da allora di strada ne è stata fatta tanta ma, oggigiorno, persistono "sacche" di "degrado urbano e sociale" che "minano" la tranquillità di chi abita questo quartiere.
Ora, quest'ultimo caso, fa tornare la paura e alzare il livello di attenzione da parte delle forze dell'ordine.