TORINO SUD

Tentano di scappare a velocità sostenuta ma la fuga finisce con il motore dell'auto in fiamme

Al termine della corsa si sono buttati in un canale. Arrestato un nichelinese di 22 anni

Tentano di scappare a velocità sostenuta ma la fuga finisce con il motore dell'auto in fiamme
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Da qualche tempo i servizi preventivi e repressivi svolti sul territorio dalle articolazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Padova erano stati intensificati a seguito della recrudescenza di furti e truffe in abitazione in danno di anziani ai quali i rei si presentavano come tutori dell’ordine con tanto di distintivi o come tecnici per utenze domestiche come quella del gas o altro e, carpita la fiducia dei malcapitati, si intrufolavano in casa facendo man bassa di denaro e preziosi. In più di una occasione era stata segnalata la presenza di una Ford focus di colore bianco nei pressi delle abitazioni visitate.

Come racconta Prima Padova è stato così che, giovedì 15 dicembre 2022, una pattuglia del Radiomobile di Este, in quella Via Magazza, ha intercettato la vettura ricercata. L’immediato controllo al terminale ha permesso di accertare in tempo reale che la targa corrispondeva ad un’altra autovettura di una marca e modello diversi e che quindi era clonata. Il veicolo, non fermatosi all’Alt imposto, si dava alla fuga ad altissima velocità in direzione di Lozzo Atestino.

La disperata fuga

I Carabinieri postisi all’inseguimento hanno tallonato i fuggitivi attraversando Ospedaletto Euganeo e Borgo Veneto fino all’argine del fiume Frassinelle. Nell’inseguimento, per disfarsi delle prove che potevano incastrarli, i criminali lanciavano dall’autovettura in corsa, borsoni e zainetti, finiti nel canale. L’auto inseguita, non riuscendo a seminare i militari ha infine fermato la sua folle corsa, con il motore in fiamme, a Lozzo Atestino lungo l’argine del fiume. Qui i tre malviventi, precipitatisi fuori dal mezzo, hanno tentato un’ultima disperata fuga tuffandosi nel canale dove però sono stati raggiunti e arrestati.

Con il supporto dei militari del Radiomobile di Abano Terme e dei Vigili del Fuoco l’incendio del mezzo è stato domato, assicurata la messa in sicurezza della strada per i veicoli che vi circolavano e recuperati nel canale i borsoni lanciati nella fuga che contenevano sia il materiale usato per i malaffari che parte del provento della loro attività: un lampeggiante blu, una sirena bitonale, uno scanner con le frequenze delle forze dell’ordine, una casacca della Polizia Locale, una casacca da addetto controllo gas, bombolette di spray urticante, kit di lettere e numeri adesivi per alterare le targhe e due coltelli della lunghezza complessiva di cm. 15 circa, nonché la somma in contanti di € 3.300,00.

Tre piemontesi

I tre arrestati: un 45enne di Cirié (TO), un 23enne di Asti e un 22 enne di Nichelino (TO), i primi due con specifici precedenti per reati contro il patrimonio, dovranno rispondere all’Autorità giudiziaria di Rovigo di resistenza a Pubblico Ufficiale, possesso di armi e distintivi contraffatti. Sono tuttora in corso le indagini per individuare le ulteriori azioni delittuose in cui dovessero risultare coinvolti.
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