La sonda lambda: alcune informazioni utili

La sonda lambda: alcune informazioni utili
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Illustrazione della sonda lambda tratta da autoparti.it

La sonda lambda assolve al compito di rilevare la presenza di ossigeno nei gas di scarico dell’auto e di mantenere il rapporto di miscela (kg di aria/kg di carburante) ad un livello di efficienza ottimale nella camera di combustione, in modo che il catalizzatore funzioni nel modo migliore e le emissioni siano ridotte. La maggior parte dei veicoli in circolazione è dotata di almeno due sonde lambda, posizionate una prima e l’altra dopo il catalizzatore.

La funzione del sensore di monitoraggio è quella di misurare l’ossigeno nei gas di scarico prima che questi entrino nel convertitore catalitico. Il sensore trasmette quindi questi dati all’unità di controllo del motore, che a sua volta modifica il rapporto aria-carburante della miscela in base alla lettura.

Il sensore diagnostico, invece, misura la concentrazione di ossigeno nei gas di scarico dopo che questi sono passati attraverso il convertitore catalitico. In pratica, questo sensore, che prende il nome dalla lettera greca lambda (λ), ha la funzione di indicare il rapporto ottimale tra aria e carburante in un motore a combustione.

Il valore ottimale per questo rapporto è stato fissato a 14,7 kg di aria per 1 kg di carburante. La miscela risultante, detta "stechiometrica", contiene la quantità di aria necessaria per una combustione efficiente. In queste condizioni, il convertitore catalitico è in grado di funzionare in modo ottimale, riducendo così la quantità di sostanze nocive rilasciate nell'ambiente, questo anche in conformità alle normative ambientali europee.

Con il tempo, le sonde lambda diventano poco reattive e devono essere sostituite, poiché non trasmettono rapidamente il segnale alla centralina, che a sua volta attiva il sistema di emergenza: un chiaro segnale che la sonda deve essere cambiata. Una sonda lambda malfunzionante non solo comporta un aumento significativo del consumo di carburante e delle emissioni di scarico, ma può anche causare il surriscaldamento del motore.

A cause delle vibrazioni, dei carichi termici e delle sostanze chimiche aggressive a cui è esposto, questo dispositivo è particolarmente soggetto ad usura.

Queste sono le cause più comuni di guasto:

  • La sonda si è piegata, in quanto installata in modo errato e quindi non in grado di trasmettere correttamente i segnali.
  • Cavo e connettori fusi, a causa del contatto con il sistema di scarico.
  • Depositi di carbonio nel tubo di protezione, dovuti ad una miscela troppo oliata.
  • Contatti arrugginiti a causa di un’infiltrazione d’acqua.
  • Cavi sfilacciati o rotti a causa della tensione eccessiva.
  • Depositi bianchi/grigi dovuti all’uso di additivi per carburante o di olio bruciato.

La verifica del corretto funzionamento della sonda lambda può essere effettuata con un tester. Un altro metodo consiste nel controllare il tubo di protezione che, se annerito, è indice che la miscela è troppo grassa, mentre se presenta depositi lucidi, è segno che il carburante contiene piombo. L’accensione dell’apposita spia sul cruscotto è un altro chiaro segnale d’allarme, indicante un difetto del componente.

Ci auguriamo che la lettura di questo articolo sia risultata utile.

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