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TORINO
Processo Cospito, aggredito dai militanti anarchici un barista che non voleva le scritte sul suo locale
Il corteo di 250 persone che ha manifestato per le vie del centro non era autorizzato dal Prefetto
Nella giornata di ieri, lunedì 5 dicembre 2022, durante la protesta degli anarchici che si è tenuta nei momenti in cui si stava svolgendo a Palazzo di Giustizia il processo a carico di Alfredo Cospito, imputato per l'attentato alla caserma dei carabinieri di Fossano (Cuneo), è stato aggredito un barista, in via Principi d'Acaja, perché non voleva che i manifestanti gli imbrattassero la facciata del negozio.
Corte non autorizzato
Dalle notizie emerse, il corte di 250 persone non era stato autorizzato dal Prefetto. Centoventi di loro (si tratta non solo di militanti torinesi, ma anche antagonisti provenienti da altre città come Roma, Trento e Genova) sono stati identificati dalla Digos della Questura. Lungo il percorso hanno lanciato fumogeni e bombe carta e imbrattato muri e mezzi pubblici.
La Digo sta indagando a tutto campo per identificare gli autori dell'aggressione al barista ferito che alla TGR PIEMONTE ha detto:
"Hanno imbrattato il muro. Io avevo detto loro di non farlo dato che non era il caso ma loro mi hanno aggredito. Erano in 15-20 persone. Mi hanno spaccato la bomboletta in testa e mi hanno dato anche calci e pugni. Un anarchico non impone una cosa ad un altro in teoria. Invece questi qua non sanno perché manifestano. Non hanno rispetto per la gente che sta lavorando e per quelli che vivono qui a Torino".
