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Torino al 30° posto in Italia per aumento dei prezzi di luce e gas

Quest'anno buona parte della tredicesima se ne andrà per pagare le bollette

Torino al 30° posto in Italia per aumento dei prezzi di luce e gas
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Gli aumenti di luce e gas ormai non fanno quasi più notizia. C'è da dire però che non sono uguali in tutte le città. E quindi, di quanto variano da Comune a Comune? A dircelo, come riporta News Prima, è l'Associazione Nazionale Consumatori, che ha stilato la classifica delle città dove è aumentato più e meno il costo di luce e gas. E Torino, dove si piazza in questa classifica?

Aumenti costi luce e gas

Su ottanta province italiane monitorate soltanto due non hanno visto raddoppiare i costi. Per modo di dire, in realtà, perché a Potenza e Aosta - le prime della classifica delle città  "virtuose" - gli incrementi sono stati ben superiori al 90%. Per tutti gli altri l'importo delle bollette è più che raddoppiato, sino ad arrivare alla "stangata" che accomuna le due province umbre, Terni e Perugia, ai primi posti della poco invidiabile classifica.

Torino, secondo l'Associazione Nazionale Consumatori, si colloca al 30° posto con un aumento medio dei costi del 145,5%, a fronte di un aumento nazionale del 135%. I dati sono riferiti al mese di ottobre 2022.

Aumento luce e gas: stangata da quasi 2.000 euro

Arrivando al concreto, quanto costa in cifre questo aumento alle famiglie? In media è stata calcolato che, se questa situazione dovesse perdurare, un nucleo familiare spenda 1.820 euro in più all'anno. I prezzi però sono destinati a oscillare, anche se per poter pensare che la super inflazione sia finita dovremo ancora aspettare un po'. E a far storcere il naso c'è anche il nuovo aumento dei prezzi del gas, dopo una brevissima "tregua".

La classifica: Torino è al 30° posto

Di seguito, la classifica completa delle città con l'inflazione più alta per energia elettrica, gas e altri combustibili (mese di ottobre 2022, dati tendenziali in percentuale). In Italia in media l'aumento è del 135%. Torino, come già detto, si piazza al 30° posto.

  1. Perugia 163,8
  2. Terni 160,7
  3. Teramo 152,2
  4. Bologna 151,7
  5. Lodi 151,2
  6. Alessandria 151
  7. Massa-Carrara 150,3
  8. Vercelli 148,5
  9. Biella 148,3
  10. Imperia 148,1
  11. Pescara 147,9
  12. Genova 147,8
  13. La Spezia 147,8
  14. Milano 147,7
  15. Siena 147,6
  16. Pistoia 147,2
  17. Campobasso 146,9
  18. Lecco 146,8
  19. Lucca 146,8
  20. Firenze 146,7
  21. Cuneo 146,6
  22. Arezzo 146,5
  23. Novara 146,4
  24. Varese 146,4
  25. Rimini 145,9
  26. Grosseto 145,9
  27. Pisa 145,7
  28. Brescia 145,6
  29. Livorno 145,6
  30. Torino 145,5
  31. Modena 145,5
  32. Pavia 145,3
  33. Bergamo 145,2
  34. Cremona 145,2
  35. Mantova 144,7
  36. Como 144,3
  37. Ravenna 143,2
  38. Piacenza 143
  39. Forlì-Cesena 142,9
  40. Catania 141,7
  41. Ferrara 141,6
  42. Parma 141,3
  43. Reggio Emilia 141,2
  44. Bolzano 139,3
  45. Messina 139
  46. Trapani 138,9
  47. Trento 137,2
  48. Macerata 137
  49. Ascoli Piceno 135,9
  50. Siracusa 135,6
  51. Ancona 135,2
  52. Palermo 135,2
  53. Caltanissetta 134,3
  54. Brindisi 133,2
  55. Bari 132
  56. Vicenza 129,1
  57. Olbia-Tempio 127,7
  58. Padova 125,3
  59. Viterbo 123,3
  60. Treviso 123,1
  61. Roma 122,9
  62. Belluno 122,6
  63. Cagliari 122,3
  64. Trieste 122,2
  65. Venezia 122,1
  66. Rovigo 122
  67. Udine 122
  68. Verona 121,9
  69. Pordenone 121,4
  70. Sassari 120,4
  71. Cosenza 118,9
  72. Avellino 116,8
  73. Gorizia 116,4
  74. Reggio Calabria 115,8
  75. Catanzaro 115,6
  76. Caserta 110,2
  77. Benevento 109,4
  78. Napoli 108,3
  79. Aosta 98,3
  80. Potenza 96,1
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