Cesana, Olimpiadi 2026: possibile riqualificazione della pista da bob
L'impianto è stato realizzato per i giochi di Torino 2006 ma è abbandonato da 16 anni.
La pista da bob costruita per le Olimpiadi del 2006 a Cesana è abbandonata da ormai 16 anni. La chiamavano “la Coverciano dei ghiacci” ma oggi l'infrastruttura ha ancora un futuro incerto. C'è chi, però, in occasione delle Olimpiadi 2026, ha proposto la sua ristrutturazione soprattutto quando il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha messo in dubbio la possibilità di realizzare a Cortina una nuova pista da bob. Per ristrutturare la pista di Cesana, secondo le prime stime (tenendo conto anche dell'aumento delle materie prime) ne basterebbero “appena” 15.
Fu costruita nel 2005 e costò 110 milioni di euro e rimase in funzione solo 6 anni, ospitando una ventina di eventi tra cui i XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006, la Coppa del Mondo di bob 2009 e i Campionati mondiali di slittino 2011.
"In Italia abbiamo meno di 50 atleti che praticano questo tipo di sport. Dopo il 2006 non è stato possibile tenerlo in funzione e la storia sarebbe uguale anche dopo il 2026. “Tutti se ne sono dimenticati, ma noi ce l'abbiamo davanti tutti i giorni. E per il nostro turismo verde, per il nostro paesaggio avremmo bisogno di qualcosa di diverso. Noi siamo sabaudi, facciamo quello che ci dicono. Avevamo altri programmi, ma se ce lo chiedono lo faremo", dice sindaco di Cesana, Roberto Vaglio alla TGR Piemonte.
Più scettico e perlesso Maurizio Beria d'Argentina, presidente della Conferenza alte valli:
“Il de profundis sulla pista di Cesana è calato quando Torino si è chiamata fuori dalle Olimpiadi invernali del 2026. Non ci sono le condizioni economiche e ambientali per far vivere la struttura dopo l'evento. Si rischia di perdere 4 anni, buttando a mare un progetto di riqualificazione per un evento che durerebbe solo pochi giorni, e che non porterebbe risultati al territorio”.
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