Torino vola verso la luna grazie alla capsula "Artemis 1"
A bordo si trova ArgoMoon realizzata dalla Argotec.
E' andato a buon fine il lancio di Artemis 1, la missione della Nasa che riprende la marcia degli USA verso il principale satelline della Terra, la Luna e il piante rosso di Marte. La sua riusciuta ha creato tanta felicità soprattutto tra i massimi esperti che hanno lavorato affinché tutto andasse secondo i piani.
Razzo senza persone
Al momento è un razzo che non ha persone a bordo ma che serve solo per studiare gli effetti del suo lancio sull’uomo e quindi l'ambiente.
Secondo quanto comunicato dalla Nasa, la capsula Orion ha salutato la Luna nel passaggio ravvicinato che l'ha portata a circa 130 chilometri dalla superficie. La manovra segna la nuova tappa cruciale della missione senza equipaggio Artemis 1, lanciata il 16 novembre dalla base di Cape Canaveral e che segna l'inizio del ritorno alla Luna, in vista delle future missioni con astronauti.
A bordo c'è Torino
A bordo di Artemis 1 c’è anche un po’ di Torino. All'interno del razzo viaggia ArgoMoon, un microsatellite realizzato da Argotec, azienda aerospaziale torinese e coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana, l’unico satellite europeo a partire con la missione.
Grazie al nuovo mezzo tecnologico sono state scattate nuove bellissime immagini della Terra. Gli scatti sono fatti dalla distanza di poco più di 370.000 chilometri dal nostro pianeta.
Il microsatellite
Argomoon è un cubesat che misura 20x30x10 centimetri e pesa circa 14 chili. Il suo compito, come sottolineato, sarà quello di fornire alla NASA le immagini significative a conferma della corretta esecuzione delle operazioni del vettore SLS, che al momento del rilascio dei CubeSat non potrà inviare segnali verso Terra. Eseguirà, inoltre, le operazioni di puntamento attraverso l’utilizzo di un software per la navigazione autonoma sviluppato appositamente da Argotec per questa missione. Dopo circa 6 mesi, ArgoMoon completerà la sua missione effettuando delle manovre orbitali che porteranno il cubesat in un’orbita stabile intorno al sole.
La missione sarà controllata dal Centro di Controllo di Argotec di Torino dagli stessi ingegneri che hanno realizzato il satellite che porta, come dicevamo, un pezzo di Piemonte e d'Italia.