La rissa nel locale notturno a colpi di sgabelli degenera e solo per caso non ci scappa il morto: tentato omicidio per l'aggressore
Uno dei due, se non stabilizzato immediatamente, sarebbe andato incontro ad un possibile decesso.
Violenta aggressione all'interno di un locale della movida: arrestato un uomo per tentato omicidio.
Arrestato per tentato omicidio
Personale del Commissariato Barriera Nizza, nell’ambito di un‘indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito nella Provincia di Torino, una misura cautelare in carcere nei confronti di un soggetto indagato per tentato omicidio aggravato e lesioni gravi e aggravate.
L’attività di indagine, iniziata a settembre scorso, ha consentito di ricostruire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato.
L'aggressione
Secondo la ricostruzione dei fatti e del modus operandi, il soggetto, un cittadino rumeno di 37 anni, a seguito di un litigio avvenuto poco prima all’interno del locale notturno "Crazy Love" situato in via Galliari 15 a Torino, avrebbe, per futili motivi, aggredito violentemente, in concorso con altre persone rimaste ignote, all’esterno del citato esercizio commerciale, due cittadini stranieri, con uno sgabello e un bastone di metallo.
Il punto dove si trova il locale:
Lesioni gravissime
Le caratteristiche dei colpi inferti, che miravano a parti vitali – testa e torace – sferrati con intensità e ferocia, hanno causato soprattutto ad una delle due vittime, lesioni molto gravi, emorragie, fratture in varie parti del corpo.
Solo al sopraggiungere del personale addetto alla sicurezza del locale, il soggetto si è dato alla fuga, mentre le vittime sono state portate in ospedale in condizioni gravissime. Una delle due se non stabilizzata immediatamente, l’avrebbe portata ad un possibile decesso.
Le indagini
L’attività condotta dalla PG esterna del Commissariato ha consentito di ricostruire i fatti descritti in brevissimo tempo, tramite un attento e approfondito studio di tutti i sistemi di videosorveglianza del quartiere San Salvario. Inoltre, sono risultati fondamentali gli elementi indiziari ottenuti dalle dichiarazione delle vittime e le testimonianze ottenute tramite una scrupolosa ricerca di persone residenti nell’area, che potessero fornire anche piccoli spunti investigativi.
Nel corso dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, è stata effettuata una perquisizione, estesa anche alla vettura dell’indagato, dove sono stati rinvenuti e sequestrati un tirapugni nero in metallo e uno spray urticante al capsicum.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari pertanto l’indagato non è da ritenersi colpevole fino a giudizio definitivo.