Studentessa violentata nella residenza universitaria
Non si conosce l'identità dell'aggressore.
A Torino, nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, una ragazza, ospite della residenza universitaria di Via Borsellino, è stata aggredita fisicamente e sessualmente da quello che per ora risulta essere uno sconosciuto.
Studentessa violentata nella residenza universitaria
A Torino, nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, una ragazza di 23 anni è stata vittima di violenza nella residenza universitaria di Via Borsellino dove è ospitata.
Stando alle prime informazioni, sul caso sta indagando la Squadra Mobile, la giovane donna era nella sua stanza quando è entrata un ragazzo di origini africane. Era da poco passata la mezzanotte quando lo sconosciuto ha fatto irruzione nell'alloggio. Il giovane l'avrebbe colpita alla testa. Poi l'abuso.
A chiamare i soccorsi altri coinquilini della residenza. Sul posto un’équipe del 118 che l'ha trasportata all’ospedale Sant’Anna per gli accertamenti e poi alle Molinette.
Le indagini
Come detto, le indagini sono condotte dalla squadra mobile che sta visionando tutte le immagini delle videocamere.
Le parole del Telefono Rosa
"Stiamo parlando di una struttura che accoglie giovani studentesse e studenti universitari provenienti da fuori regione, che in Università e Politecnico trovano un luogo ideale per i loro studi, la formazione e per la futura carriera.
Lo spirito di accoglienza di Torino non deve limitarsi ad organizzare luoghi accoglienti e opportunità per tutte e tutti, ma deve mettere al primo piano la sicurezza delle persone e la serenità della loro permanenza. - si legge nel comunicazione dell'Associazione Volontarie del Telefono Rosa Piemonte di Torino - Impensabile che in un luogo come una residenza universitaria una studentessa possa essere aggredita nella propria stanza e senza alcuna possibilità di difesa.
Ciò dimostra, una volta di più, che la sicurezza delle donne è a rischio per strada ma anche in casa o nei luoghi in cui ci si dovrebbe sentire più al sicuro e serene. Alla giovane studentessa va tutta la nostra solidarietà, vicinanza e un abbraccio che non potrà consolare e nemmeno lenire l’impatto di quanto avvenuto. Abbiamo però la certezza che tutte le altre donne, ma anche le istituzioni, faranno tutto ciò che occorre per sostenere il percorso di crescita e di formazione che la giovane aveva intrapreso e che non deve essere vanificato da una violenza maschile inaccettabile".
Le parole dell'assessore regionale
"Desidero esprimere la ferma condanna di quanto avvenuto la notte scorsa, quando una giovane studentessa ė stata vittima di un'inaudita aggressione nella Residenza Borsellino a Torino. Quanto avvenuto è inaccettabile, sono vicina alla studentessa e alla sua famiglia certa che le Forze dell’Ordine, da sempre garanti di legalità e sicurezza, possano individuare questo delinquente e consegnarlo alla giustizia". Così in una nota l'assessore all'istruzione e al Diritto Universitario Elena Chiorino.