Messa in sicurezza sponde fiume Po: da AIPo un contributo di 50mila euro
Tra gli interventi anche la rimozione di tronchi e alberi pericolanti o caduti al fine di favorire il naturale deflusso delle acque.
Da AIPo un contributo di 50mila euro per la messa in sicurezza delle sponde del Fiume Po: gli interventi in programma.
Messa in sicurezza sponde fiume Po
Nella seduta di oggi, martedì 4 ottobre 2022, la Giunta comunale ha approvato una delibera proposta dall’assessore alle Sponde fluviali, Francesco Tresso, con cui AIPo - Agenzia Interregionale per il fiume Po destinerà 50mila euro alla Città di Torino per la messa in sicurezza delle sponde del Po nel tratto cittadino.
Gli interventi
La convenzione approvata oggi in Giunta stabilisce i dettagli per l’utilizzo dei fondi, che verranno impiegati nella realizzazione di interventi di salvaguardia e di pulizia delle sponde, con la rimozione ad esempio di tronchi e alberi pericolanti o caduti, al fine di favorire il naturale deflusso delle acque e di garantire adeguate condizioni di sicurezza in occasione degli eventi di piena.
L’assessore Francesco Tresso ha dichiarato: “Torino, con i suoi quattro fiumi, è una città d’acqua che può vantare un invidiabile patrimonio naturalistico e paesaggistico, ma anche un ecosistema fragile e vulnerabile. Per preservarlo al meglio è fondamentale farsene carico anche con una gestione integrata, coinvolgendo enti e istituzioni come AIPo, che hanno nella loro mission la sicurezza idraulica dei corsi d’acqua.
Oltre a questo importante finanziamento - continua l’assessore - con il PNRR arriveranno ulteriori fondi che serviranno a realizzare ulteriori interventi di riordino e di messa in sicurezza delle sponde dei nostri fiumi”.
“Cambiare la logica dell’emergenza in strategia di prevenzione - ha sottolineato il direttore di AIPo Meuccio Berselli - deve essere il braccio armato delle Regioni in tal senso e ha come priorità assoluta la sicurezza idraulica e la difesa ambientale dell’ecosistema del Po. Lo strumento della convenzione mirata, come quella siglata oggi con la Città di Torino, ci offre l’opportunità concreta di incrementare la sicurezza e la qualità dell’habitat per una realtà così importante, come abbiamo già recentemente fatto per molte altre aree fragili di tutto il Piemonte”.