TORINO

Michelangelo Rossi, il paparazzo torinese che immortalò gli attimi più salienti della visita della regina Elisabetta sotto la Mole

Quel giorno i Torinesi la soprannominarono la diva holliwoodiana.

Michelangelo Rossi, il paparazzo torinese  che immortalò gli attimi più salienti della visita della regina Elisabetta sotto la Mole
Pubblicato:
Aggiornato:

I momenti più salienti dell'unica visita della regina Elisabetta (che all'epoca fu accompagnata dal principe consorte Filippo di Edimburgo) all'ombra della Mole Antonelliana, nel lontano 1961, in occasione del centenario dell'Unità d'Italia, furono immortalati da Michelangelo Rossi, che lavorava per Time Press. Quel giorno fu accolta alla stazione Porta Nuova da un bagno di folla e da un caloroso entusiasmo che mai prima i Torinesi avevano mostrato.

La visita a Palazzo Nervi

In quell'occasione, tra le tappe del suo tour oltre a Palazzo Madama c'è stata la visita a Palazzo Nervi, sede dell'Esposizione internazionale del lavoro, accolta dall'allora padrone di casa, Gianni Agnelli, volto storico della Fiat.

La regina Elisabetta a Torino

Quel 9 maggio la acclamarono come una diva holliwoodiana, un soprannome che dimostrò la reale importanza che tutti i Torinesi davano alla regina Elisabetta.

"Lei era ancora giovane quanto fece visita qui a Torino - ha spiegato alla TGR Piemonte il fotografo Michelangelo Rossi - Era molto sicura di sé come donna. L'avvocato Agnelli gli fece da cicerone".

Regina Elisabetta a Torino
Regina Elisabetta a Torino

Buckingham Palace, per quella visita diede l'ok solo per il fotografo di corte e l'agenzia "Settimana Incom", ma il fotografo torinese riuscì con una tattica raffinata ad intrufolarsi, camuffandosi per l'occasione:

"Mi sono messo dei pantaloni bianchi, una giacca a doppio petto con bottoni dorati e poi ho preso il cappello che mi aveva regalato il comandante della Cristoforo Colombo e mi sono presentato all'ingresso e sono riuscito così ad entrare. Lei era vestita di giallo molto vistoso e quindi non passava inosservata" - fa sapere sempre il fotografo. 

 Michelangelo Rossi, lavorava per time press

 

 

Seguici sui nostri canali