Taglia da duemila euro per il cane morto e abbandonato in un sacco
La denuncia dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente.
Taglia da duemila euro per il cane morto e abbandonato in un sacco: come racconta Prima Il Canavese, è successo a Pont Canavese
Orrore a Pont Canavese
Una vicenda con non pochi lati oscuri, quella accaduta a Pont Canavese qualche giorno orsono. Ripercorriamo la storia. È la giornata del 21 agosto scorso, quando sul ciglio della strada per Raie viene rinvenuto un sacco per immondizia abbandonato. Pareva un sacco gettato lì con dentro normali rifiuti come si possono trovare in molti altri posti abbandonati. Invece no. Al suo interno vi era il corpo di un cagnolino morto.
"Indegno e vergognoso"
A segnale il fatto è stato l’assessore al bilancio Marina Barinotto che afferma «il fatto mi è stato segnalato nella giornata di lunedì 22 agosto, il luogo dove è stato depositato il sacco è un sentiero dove abitualmente la gente porta a spasso i cani. Il cattivo odore che emanava quel sacchetto è stato notato da qualcuno. Mi sono recata sul posto e verificando la veridicità di quanto dettomi ho subito chiamato la nostra polizia locale che, constatato il fatto, ha provveduto alla rimozione».
«Come già pubblicato sulla pagina social Insieme per Pont vorrei affermare che il comportamento indegno e vergognoso di qualcuno che ha buttato un sacco bianco con un cane morto dentro lungo il ciglio della strada per Raie, poteva mettere a repentaglio la salute di qualcuno e che ci sono altri modi per lo smaltimento. Queste poche parole non vogliono essere un’accusa contro qualcuno, ma un messaggio di riflessione per tutti».
In questi giorni, molte associazioni per la difesa degli animali ed ambiente hanno inoltrato alla Procura della Repubblica di Ivrea un esposto in cui si richiede che vengano accertate le cause della morte del piccolo cucciolo e che, qualora vi siano, vengano richieste immagini di telecamere di videosorveglianza per accertare colui che ha commesso il fatto. Ora tutto è in mano alla Procura della Repubblica di Ivrea alla quale spetterà quindi il compito di accertare la verità su questo orribile gesto.
La denuncia dell’Aida&A
«Chiediamo si accertino le cause della morte del cane e si sequestrino le immagini delle eventuali telecamere presenti sulla strada. Abbiamo deciso di istituire una taglia di 2mila euro sul responsabile che sarà pagata a chi, con la sua denuncia formale e sottoscritta davanti alle forze dell'ordine, darà indicazioni che permettano l'individuazione e la condanna definitiva del responsabile di questo orribile gesto», spiegano gli attivisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente.