TORINO

Si è spento Piero Angela, il volto torinese noto della RAI

Incominciò la carriera come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e affermandosi successivamente come conduttore del telegiornale Rai.

Si è spento Piero Angela, il volto torinese noto della RAI
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Si è spento a Cagliari nella giornata di oggi, 13 agosto 2022, all'età di 93 anni, Piero Angela, il grande volto torinese della RAI. A darne notizia è stato il figlio, Alberto, che sulle sue pagine social ha scritto:

"Buon viaggio papà".

La sua vita

E' nato a Torino nel 1928 e ha vissuto gran parte della sua giovinezza all'ombra della Mole Antonelliana dove ha studiato e si è formato per diventare un giornalista.

Incominciò la carriera come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e affermandosi successivamente come conduttore del telegiornale Rai.

Noto soprattutto come ideatore e presentatore di trasmissioni di divulgazione scientifica, con cui ha dato vita a un filone documentaristico della televisione italiana e anche di tantissimi saggi nelle librerie di tutta Italia: "Nel cosmo alla ricerca della vita" (1980); "La macchina per pensare" (1983); "Oceani" (1991); "La sfida del secolo" (2006); "Perché dobbiamo fare più figli" (con L. Pinna, 2008); "A cosa serve la politica?" (2011); "Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo" (con A. Barbero, 2012); "Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni". "Il romanzo dell'universo" (2015); "Gli occhi della Gioconda" (2016).  Nel 2017 ha pubblicato il libro autobiografico "Il mio lungo viaggio".

La sua carriera a Torino

Nel corso della sua carriera lavorativa ha lavorato tantissimo nel Centro di Produzione Rai ubicato in via Verdi a Torino. Qui ha realizzato, dallo studio TV1, diversi programmi di stampo scientifico, seguito da milioni di telespettatori e seguaci sui social, come "Superquark", "Speciale Ulisse", "Superquark+". Ha svolto la sua professione insieme al figlio Alberto divenuto anche lui un grande volto della tv italiana.

Negli anni passati ha ottenuto una lunga serie di riconoscimenti per il suo minuzioso e attento lavoro sulla scienza fatto conoscere al grande pubblico televisivo attraverso il piccolo schermo della RAI.

Nei giorni scorsi Piero Angela, ha voluto lasciare al sito Internet del suo programma SuperQuark l'ultimo messaggio di saluto ai telespettatori.

"Cari amici - ha scritto - mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire... Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio".

Il cordoglio della politica

"Un grande divulgatore, un uomo di scienza e di cultura che, sfruttando le possibilità del servizio pubblico televisivo - ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini -, ha permesso a intere generazioni di italiani di avvicinarsi alla scienza e comprenderne i segreti. Un grande italiano, un uomo elegante e rigoroso capace di trasmettere il piacere della scoperta e della conoscenza. Mi stringo al dolore del figlio Alberto e di tutta la famiglia in questa triste giornata".

"Ha insegnato agli italiani il bello, lo stupore e il rigore della scienza. È stato il giornalista e divulgatore scientifico più grande. Torinese di nascita, cresciuto professionalmente a Torino per diventare presto un mito italiano. Una perdita che colpisce tutto il paese". E' il tweet con cui Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, commenta la morte di Piero Angela.

 

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