Assalto No Tav al cantiere di San Didero, petardi e sassi contro la Polizia: 14 agenti feriti
Nel pomeriggio di sabato sono stati oltre un migliaio i manifestanti.
Assalto No Tav al cantiere di San Didero nel pomeriggio di sabato 30 luglio 2022, lanciati petardi e sassi contro la Polizia che risponde con gli idranti: 14 agenti sono rimasti feriti.
Assalto dei No Tav
Nel pomeriggio di sabato, oltre un migliaio di manifestanti sono giunti a San Didero dal campeggio di Venaus con vari mezzi e hanno da subito cominciato ad assaltare il cantiere sia al varco posto sul lato della statale sia nella zona est, a ridosso dell'autostrada con un fitto lancio di petardi, artifizi pirotecnici e sassi in direzione delle Forze di Polizia a protezione del sito.
Chiusa l'autostrada
Un gruppo di alcune decine di No Tav si è posizionato oltre l'autostrada sul lato opposto del cantiere effettuando lanci di oggetti contundenti che hanno coinvolto la circolazione autostradale costringendo alla chiusura temporanea della stessa all'altezza di Avigliana e l'intervento dei contingenti della Forza Pubblica per respingerli ed allontanarli.
Intorno alle 18.30 il lato autostradale del cantiere è stato liberato, mentre è continuata l’azione sul lato della statale, dove alcuni manifestanti hanno continuato il tentativo di sfondamento della recinzione e dei cancelli del cantiere anche mediante l’utilizzo di un ariete artigianale in cemento. Le Forze di Polizia hanno continuano a contrastare l’azione con l’utilizzo di idranti e lacrimogeni.
14 poliziotti feriti
Dopo ore di tensione, intorno alle 20, sono terminate le azioni dei manifestanti. Gli agenti sono riusciti ad impedire che gli antagonisti entrassero nel cantiere, con un bilancio di quattordici feriti, tutti con lesioni causate dal lancio di ordigni e oggetti contundenti.
Nelle fasi più violente dell’azione dei manifestanti si è sprigionato anche un incendio ai margini della carreggiata autostradale, causato con ogni probabilità dagli artifizi lanciati contro le forze di Polizia, che è stato domato dagli agenti stessi mediante l’utilizzo degli idranti prima che potesse causare ulteriori danni.
"Siamo un popolo fiero e determinato!"
Nonostante lacrimogeni e idranti decine di metri di concertina militare sono stati tagliati al cantiere della vergogna! L'abbiamo detto e ripetuto, siamo un popolo fiero e determinato! C'eravamo, ci siamo e ci saremo!
Questo il commento apparso sulla pagina Facebook Notavinfo Notav in merito alla manifestazione di ieri.
"Solidarietà ai colleghi"
«Inutili le giustificazioni dei No Tav, che per l'ennesima volta, insieme agli antagonisti di Askatasuna, tentano di fare passare una vera e propria retata criminale contro le forze dell'ordine, come una legittima manifestazione. Dove c'è violenza c'è crimine e il crimine va punito».
A dichiararlo è Fabio Conestà Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Ben 14 colleghi, a cui giunge tutta la nostra solidarietà, sono stati feriti dal lancio di oggetti, in cui sono stati coinvolti anche bambini. Un momento diseducativo e un messaggio sbagliatissimo per il quale mi auguro intervengano i servizi sociali. La polizia impegnata durante le manifestazioni - spiega Conestà - ha il compito di garantire ordine e sicurezza e non la repressione. Ancora una volta il centro sociale di Askatasuna a capo dell'assalto, si è rivelato sovversivo e contro la legge. L'auspicio - conclude il sindacalista - è che gli autori e i mandanti siano individuati e puniti perché colpire chi rappresenta lo Stato è un atto grave e criminale».
«Ennesima vile aggressione»
«Ennesima vile aggressione alle forze di polizia in servizio alla TAV in località San Didero. I soliti antagonisti in assetto da guerriglia urbana, con una fitta sassaiola, lancio di bombe carta e strategie studiate a tavolino, hanno attaccato il personale in servizio di ordine pubblico, ferendo 14 agenti.
Esprimiamo come sindacato la nostra solidarietà ai colleghi feriti e ci rammarichiamo di quanto continua ad accadere costantemente da anni in tutte quelle situazioni che vengono organizzate ad arte e celate dietro festeggiamenti vari, come nell’occasione legata al cosiddetto Festival dell’Alta Felicità».
Lo dichiara la segreteria regionale Piemonte del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
«Chiediamo a gran voce – dicono i sindacalisti - un distacco chiaro ed inequivocabile da parte delle istituzioni nei confronti di questi criminali dei quali si conoscono da tempo l’identità ed i centri sociali di appartenenza. Nel ribadire la nostra ferma condanna a questi insulsi attacchi nei confronti dei lavoratori in divisa, esprimiamo nuovamente auguri di prontissima guarigione a tutti gli operatori di polizia feriti nel compimento del servizio».