La grande sete: il fiume Po è sempre più basso
Al momento, fanno sapere dal Comune di Torino, non sono previste nuove ordinanze sul razionamento dell'acqua in quanto la SMAT (Società Metropolitane Acque Torino) può raccogliere l'acqua da più fonti.
La siccità morde duramente il nord Italia. Fiumi e terreni in secca come mai accaduto prima a causa delle forti ondate di calore che sono ormai un segnale chiaro dei cambiamenti climatici.
Il grande sorvegliato speciale
Il fiume Po, che è attualmente il grande sorvegliato speciale, continua ad abbassarsi per via dei continui prelievi e per l'assenza di precipitazioni copiose che sono ormai assenti da mesi sia in montagna che in tutta la pianura padana.
Una situazione meteorologica stabile dominata dall'alta pressione, che sta portando e porterà ancora enormi problemi sul fronte dell'approvvigionamento idrico, sia per l'agricoltura che per gli usi civili nelle abitazioni.
Al momento, fanno sapere dal Comune di Torino, non sono previste nuove ordinanze sul razionamento dell'acqua in quanto la SMAT (Società Metropolitane Acque Torino) può raccogliere l'acqua da più fonti. Una sicurezza per i Torinesi e l'hinterland che permetterà l'utilizzo della risorsa blu in maniera del tutto normale, ma sarà comunque necessario tenere un'occhio di riguardo alle perdite di acqua nelle abitazioni, per evitare sprechi inutili.
In arrivo qualche temporale
Sono in arrivo per questa sera, lunedì 25 luglio 2022, nuovi temporali ma non saranno in grado ricaricare in maniera significativa le falde acquifere e i corsi d'acqua.