I 5 step della manutenzione per tenere gli estintori in perfetto stato di conservazione in negozi ed aziende
Gli incendi rappresentano purtroppo dei pericoli concreti nei negozi e nelle aziende di Torino, ambienti frequentati da diverse persone dove un corto circuito o una semplice distrazione può determinare situazioni di grave pericolo.
Ecco perché la legge stabilisce che in tutti gli ambienti lavorativi dove c'è almeno un lavoratore, diverso dal titolare, è obbligatoria la presenza di un estintore, da utilizzare in caso di incendio.
Il numero obbligatorio di estintori non è specificato, ma devono essere sufficienti a seconda della grandezza e delle dimensioni delle superfici. Inoltre ogni estintore deve avere un cartellino che riporta informazioni fondamentali per un corretto utilizzo.
Un altro passaggio importante è la manutenzione degli estintori, il cui stato di conservazione deve essere ottimale. Sarebbe infatti inutile avere un numero adeguato di estintori all'interno dell'azienda, se poi non funzionano correttamente.
La normativa stabilisce innanzitutto che, all'interno di un'azienda, deve esserci necessariamente una persona preposta alla sicurezza antincendio. Un'azienda specializzata deve invece occuparsi materialmente della manutenzione dei dispositivi.
La manutenzione e la fornitura di estintori a Torino rappresentano quindi servizi fondamentali per la sicurezza degli ambienti lavorativi, che possono essere erogati da GSSI srl, azienda operante nel capoluogo piemontese e nelle zone limitrofe.
Sono 5 gli step fondamentali per eseguire correttamente la manutenzione degli estintori all'interno di aziende: il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo.
Il controllo iniziale consiste in una serie di verifiche su un determinato estintore, che possono essere fatte anche durante il controllo periodico da parte della nuova ditta manutentrice che subentra a quella vecchia.
Nello specifico viene accertato che l'estintore non sia fuori servizio e l'esito del controllo iniziale deve poi essere comunicato al responsabile della manutenzione antincendio.
Il secondo step è la sorveglianza dell'estintore, operazione eseguita da un responsabile che però non ha una cadenza periodica. L'obiettivo è verificare che non ci siano state manomissioni e che l'estintore funzioni correttamente.
La terza fase è il controllo periodico dell'estintore, che invece va eseguito con una cadenza periodica e cioè ogni 6 mesi. Scaduto questo periodo bisogna valutare la perfetta efficienza di tutti gli estintori, sia portatili che carrellati, ma senza necessariamente effettuare una prova di funzionamento.
Si procede poi al quarto step, cioè la revisione programmata dell'estintore che prevede una serie di interventi tecnici e che viene affidata ad un addetto alla manutenzione.
Infine si procede al collaudo dell'estintore, un intervento preventivo finalizzato a controllare la stabilità del serbatoio e della bombola, se si tratta di un dispositivo a pressione.
Le aziende che non si mettono in regola e che non eseguono correttamente la manutenzione degli estintori rischiano sanzioni molto pesanti, che vanno da una multa pecuniaria compresa tra i 2.000 ed i 10.000 euro fino all'arresto da 3 fino a 6 mesi per il datore di lavoro.