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Striscione contro il ragazzo che ha ucciso un riccio trattandolo come un pallone VIDEO

Blitz dell'associazione “Centopercentoanimalisti”.

Striscione contro il ragazzo che ha ucciso un riccio trattandolo come un pallone VIDEO

La notizia, nei giorni scorsi, della morte di un riccio preso a calci da un ragazzino canavesano e dai suoi amici (azione riprovevole filmata e messa sui social…) ha fatto il giro dell’Italia, sollevando non poche proteste e tanta indignazione. Indignazione che questa notte, tra il 5 ed il 6 giugno 2020, ha trovato “sfogo” in uno striscione apparso fuori dal Centro Polisportivo di via Trieste a Rivarolo.

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Gli animalisti chiedono giustizia per il piccolo animale

Lo striscione è stato posto sul cancello dello stadio “Grande Torino” dagli animalisti dell’associazione “Centopercentoanimalisti”. Un atto provocatorio, che è stato posto in essere al fine di chiedere che la giustizia faccia il proprio corso. I componenti del gruppo sulla loro pagina internet quello compiuto dal giovane lo considerano “Un atto gravissimo, vera barbarie, segno grave di inciviltà: torturare e uccidere un essere vivente e senziente per puro divertimento”.

Lo striscione comparso nella notte

“La minore età è un’aggravante”

L’associazione animalista definisce lo striscione “ironico e provocatorio”.  Nel loro comunicato, inoltre, denuncia che “La Legge italiana considera la minore o la giovane età come attenuanti. Per noi sono aggravanti: chi compie nefandezze del genere a 14 anni, cosa potrà fare crescendo? Soprattutto se avrà goduto dell’impunità di fatto”.

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