Tentata estorsione: sequestrato un circolo ricreativo
Quattro indagati per aver imposto un socio "sgradito" alla proprietaria.
Tentata estorsione: sequestrato un circolo ricreativo.
Tentata estorsione: sequestrato un circolo ricreativo
Qesta mattina, a Rivoli, i carabinieri hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo (emesso dal GIP del Tribunale di Torino su richiesta della Procura) di un circolo ricreativo comprensivo di ristorante e impianti sportivi. Contestualmente sono state notificate quattro informazioni di garanzia nei confronti di altrettanti indagati, per il reato di concorso in tentata estorsione.
Tutto nasce da un esposto
I provvedimenti partono dalle indagini avviate dalla Stazione di Rivoli, nel mese di novembre 2019, a seguito di un esposto presentato dalla proprietaria del circolo per le pressioni ricevute e per un tentativo di estorsione da parte degli indagati, per indurla a stipulare un contratto di affitto con un nuovo e unico socio, a lei non gradito.
La minaccia di una causa civile
Per convincere la donna a cedere alle loro richieste, l’hanno minacciata che avrebbero avviato un lungo contenzioso civile, legato al precedente contratto, che le avrebbe cagionato ingenti danni economici da sommarsi alla mancata corresponsione di diversi canoni di locazione, mai ricevuti, per un ammontare complessivo pari a 200 mila euro circa. Durante l’indagine, è emerso che il socio non gradito alla proprietà era, di fatto, già illecitamente subentrato nella gestione del complesso senza il consenso della proprietaria.
Il decreto di sequestro
L’attività investigativa dei militari dell’Arma ha dimostrato l’attendibilità delle dichiarazioni della donna che hanno permesso all’AG di emettere il decreto di sequestro connesso agli avvisi di garanzia agli indagati.
Al termine delle attività di polizia giudiziaria il circolo è stato affidato alla proprietaria per gli oneri di custodia.