Aveva 53 anni

Omicidio Collegno, il clochard prima di morire avrebbe detto il nome del suo aggressore

Andrei Danila è deceduto in ospedale in ospedale a Rivoli. 

Omicidio Collegno, il clochard prima di morire avrebbe detto il nome del suo aggressore
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Omicidio a Collegno, Andrei Danila ucciso a calci e pugni: aveva 53 anni. Prima di morire in ospedale, avrebbe detto il nome del suo aggressore.

Omicidio a Collegno, Andrei prima di morire avrebbe detto il nome del suo uccisore

E caccia all’uomo che avrebbe ucciso un clochard che viveva sotto un ponte della tangenziale Torino-Collegno: il nome del responsabile sarebbe stato fatto dalla stessa vittima prima di morire.

La sua versione ora servirà a ricostruire la vicenda e a chiarire la dinamica dei fatti. Se quindi, come ha raccontato il clochard pestato prima di morire all’ospedale di Rivoli ai Carabinieri, sia stato un connazionale ad aggredirlo. E anche dove questo sia avvenuto.

Disposta l'autopsia

Al momento infatti sembrerebbe che l’aggressione a calci e pugni che avrebbe portato alla morte di Andrei Danila 53 anni, romeno, non sia avvenuta nella sua baracca allestita in un sottopasso della Tangenziale Collegno-Torino. Sarà l’autopsia disposta sul corpo di Andrei, a chiarire se a causare la morte del 53enne sono stati i colpi ricevuti alla testa oppure no.

Aggredito da un altro clochard?

Ai carabinieri spetta il compito di capire se a darglieli, come per sua stessa ammissione prima di morire, sia stato un connazionale, anche lui clochard, I militari si sono messi sulle sue tracce sin dal pomeriggio di domenica. Perchè sia avvenuta l'aggressione e come lo si scoprirà mettendo insieme i vari elementi mancanti. Le indagini sono affidate alla compagnia dei carabinieri di Rivoli con il supporto del nucleo investigativo di Torino. Al momento si cerca di capire se a scatenare la violenza possa essere stata una lite tra i due.

"Sono molto addolorato"

"Sono molto addolorato per questa violenza orribile", scrive su Facebook Francesco Casciano, sindaco di Collegno.

"Collegno è una città attenta e inclusiva, purtroppo Andrei era sconosciuto alla nostra rete di solidarietà sociale e quanto accaduto ci ricorda quanto sia necessario investire nell’assistenza e nel soccorso delle persone più fragili, educando alla tolleranza.
Attendiamo di capire il luogo e le dinamiche dell'accaduto e ci auguriamo che presto sia o siano trovati i responsabili di questo inumano reato", conclude.

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