Foibe, giorno della ricordo: opposizioni in contrasto con la Regione per la scelta della locandina
Secondo le opposizioni che siedono sui banchi in Consiglio Regionale, la locandina è una "manipolazione legate al giorno del ricordo".
L'ira delle opposizioni
Secondo le opposizioni che siedono sui banchi in Consiglio Regionale, la "questione" locandina è una "manipolazione legate al giorno del ricordo".
Sulla vicenda non si sono fatte attendere le voci del vicepresidente di Palazzo Lascaris, Mauro Salizzoni, del Partito Democratico:
"La scelta di rappresentare il dramma delle foibe "in modo conflittuale, a senso unico, con le stelle rosse armate che cacciano civili perbene terrorizzati" non è condivisibile ha il chiaro intento di riaccendere polemiche, che ci riportano indietro ad un clima da anni Cinquanta".
Sulla stessa lunghezza d'onda, il suo collega Marco Grimaldi, capogruppo della coalizione Liberi Uguali - Verdi:
"Locandina che ha l'aspetto di un manifesto di propaganda nazista, con i partigiani di Tito rappresentati come mostruosi giganti neri".
La locandina
La locandina fa parte del progetto "Identità oltre confine", realizzato dall'Assessorato all'Emigrazione della Regione Piemonte con la Fondazione Circolo dei Lettori, con un finanziamento della Regione di circa 30mila euro da parte dell'assessorato all'emigrazione che vede alla guida, uno degli assessori ultraconservatori più discussi della giunta Cirio, Maurizio Marrone di Fratelli d'Italia.
"Anche se a sinistra qualcuno insiste a voler contrastare la celebrazione del 10 febbraio, il dramma - fa sapere Marrone - della pulizia etnica sofferta dalla popolazione italiana sul confine orientale dal parte del dittatore Tito è ormai patrimonio consolidato nella memoria condivisa dell'Italia e del Piemonte"
Il progetto prevede un ciclo di lezioni, dialoghi, proiezioni e concerti con cui la Regione Piemonte intende salvaguardare il patrimonio di esperienze individuali e comunitarie maturate dagli esuli istriani, giuliani e dalmati.
Marcello De Angelis: "Questo è il manifesto, bello e forte nella sua semplicità"
Questo è il manifesto, bello e forte nella sua semplicità prodotto dalla Regione Piemonte su iniziativa dell'assessore Maurizio Marrone, per celebrare il Giorno del Ricordo (che le istituzioni dominate ancora dagli anti-italiani si ostinano a ignorare malgrado la legge in vigore).
Leggo che questa semplice illustrazione ha scatenato il furore di una parte dei "pubblicatori di opinione" (sempre la stessa e sempre la loro).
L'ira dei colpevoli che coprono le proprie colpe generalmente è la prova che il messaggio è andato a segno...
Grazie amici per aver tenuto, con questo semplice disegno, vivo e presente il ricordo delle nostre vittime.
ANCHE delle nostre vittime..."