Il giorno del lutto

In Duomo a Torino il funerale di Filippo Falotico morto nel crollo della gru

Folla commossa per l'ultima saluto alla più giovane delle vittime della tragedia di via Genova.

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Oggi in Duomo a Torino il funerale di Filippo Falotico morto nel crollo della gru: chiesa gremita e folla commossa.

In Duomo a Torino il funerale di Filippo Falotico morto nel crollo della gru

E' il momento del lutto. Oggi, giovedì 23 dicembre 2021, l'ultimo saluto agli operai morti nel crollo della gru avvenuto sabato scorso in via Genova. Alle 11 nel Duomo di Torino l'addio a Filippo Falotico, 20enne, la più giovane delle vittime.

Ad officiare l'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia. Tantissime le persone presenti con la Chiesa che non riesce a contenere gli amici e parenti, stretti in un ultimo abbraccio attorno alla bara del giovane operaio. Presenti anche tanti cittadini come rappresentanze istituzionali, dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo a quello di Coazze, dove Filippo risiedeva, Paolo Allais.

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Momenti di sconforto e dolore

Per tutto l'arco del funerale non sono mancati momenti di sconforto e dolore. L'atmosfera  che si respirava in quei momenti è molto difficile da spiegare a parole scritte ma più facile da vivere. Baci, abbracci, pianti hanno segnato la mattinata davanti al Duomo di Torino dove è stato dato l'ultimo saluto al giovane Filippo che amava salire sulle gru. A rendere omaggio al 20enne c'erano anche tanti semplici torinesi toccati profondamente da questa tragedia rimbalzata e che ha dominato la cronaca nazionale.

L'Arcivescovo Nosiglia: " Occorre comprendere che i costi della sicurezza sono il vero risparmio"

"Le inchieste della magistratura hanno il loro compito di chiarire quali sono le cause di questi episodi. Ma è evidente che c'è un problema più vasto e generale che coinvolge l'intero sistema sociale ed economico. C'è bisogno di un'adeguata legislazione, di investimenti negli organismi di controllo affinché le leggi vengano applicate. Ci sia anche una questione di mentalità. Occorre comprendere che i costi della sicurezza sono il vero risparmio, il vero investimento tanto nei territori che per i lavoratori. Non si può risparmiare, speculare sulla vita altrui. Cioè un "diritto al lavoro" cosi difficile da attuare. Non si può morire in un Paese che vuole essere tra i più avanzati al mondo"

Il ricordo degli amici

Le gru erano la grande passione di Filippo, un amore ereditato da papà Domenico titolare di una piccola impresa del settore. L'altra sua grande passione erano le auto e per questo gli amici oggi hanno voluto portare davanti al Duomo il cofano della sua 500, sopra il quale sono state apposte firme e frasi in suo ricordo.

"Oggi è un giorno molto triste - dice Manuel, amico di lunga data al nostro giornale - lui era una persona solare, sorridente, aperto, simpatico con tutti. Non aveva nemici. Ci siamo conosciuti da piccoli e insieme abbiamo fatto tante cose. L'ultima volta che l'ho visto è stato circa due settimane fa e anche se abitavamo lontani, ci riuscivamo sempre a beccare per bere o mangiare qualcosa. Ora non riesco a rassegnarmi all'idea che non sia più qui tra noi".

Proseguono i lavori di rimozione della gru collassata

Anche questa mattina, durante il funerale di Filippo in Duomo, sono andati avanti senza sosta i lavori di rimozione della gru collassata sabato scorso, 18 dicembre 2021, in via Genova a Torino.

In questi giorni che hanno preceduto la data delle esequie, sono proseguiti anche i rilievi della Magistratura per capire la dinamica esatta del crollo. Non è mancato il lungo pellegrinaggio di persone che hanno voluto porgere l'ultimo saluto con un fiore, una scritta, una candela agli operai morti nello schianto a terra della gru.

"Da ovunque siate, illuminateci", "volate più alto che potete angioletti. 3 angeli molto importanti"

Sono alcune delle scritte sui bigliettini appiccicati lungo le transenne che delimitano l'area del crollo.

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