Polizia Municipale

Estorcevano la carità ai ragazzini fingendo di vendere gadget per gli ex carcerati: arrestati

Proponevano (arrivando a vere estorsioni) piccoli gadget a minori e studenti in gita.

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Sgominata la banda delle penne: quattro arresti.

Sgominata la banda delle penne: quattro arresti

Sono stati gli agenti del Reparto Operativo Speciale delle Polizia Municipale di Torino, coordinati dal Pm Eugenia Ghi, a sgominare una banda che, con la scusa di vendere penne o piccoli gadget per beneficenza a fantomatiche onlus (dalla lotta contro l'Aids agli ex carcerati)  di fatto "estorceva" denaro alle sue vittime.

Undici mesi di lavoro

Sono serviti undici mesi per portare alla luce una vera e propria organizzazione criminali, che grazie a ragazzi reclutati sui social portava ogni giorno anche a mille euro di incassi, con il 30-40% direttamente nelle tasche dei capi. In quattro sono stati arrestati per associazione a delinquere finalizzata al furto, alla truffa e alle violenze.

Le vittime

Come denunciato più volte, molto spesso le vittime erano minorenni, agganciati sotto i portici del centro, o studenti in gita che subivano addirittura pressioni fisiche e psicologiche, tanto che per "liberarsi" erano costretti a svuotare il portafoglio.

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