Gioele, cade definitivamente l'ipotesi che sia morto nell'incidente
Niente tracce ematiche nell'abitacolo. Le ricerche della Scientifica si spostano sui casolari della campagna di Caronia.
La parola "fine" in questa storia appare fuori luogo: sarà arduo per gli inquirenti arrivare mai a una Verità con l'iniziale maiuscola, con gli elementi che hanno in mano. Per il momento si continua ad andare per esclusione, e ormai si può dire addio alla teoria secondo cui il piccolo Gioele Mondello sia morto durante l'incidente in galleria fra un furgone e la Opel su cui viaggiava con la madre Viviana Parisi.
Una teoria che faceva a pugni con quello che sin dall'inizio era stato descritto come un "lieve incidente", ma soprattutto con la testimonianza di un turista brianzolo (fermatosi insieme a moglie e figli) che aveva scorto chiaramente il bambino, vivo, in braccio alla madre mentre questa scavalcava il guard rail e spariva nella macchia mediterranea quel 3 agosto 2020.
Gioele non è morto nell'incidente
L'ipotesi per carità stava perfettamente in piedi: la 43enne dj torinese, già in uno stato psicologico fragile, forse aveva paura che i Servizi sociali le togliessero il bambino proprio per via del suo precario equilibrio psichico e, se Gioele - senza cintura - fosse rimasto gravemente ferito durante l'incidente, potrebbe aver perso la testa.
Ma il procuratore di Patti Angelo Cavallo, in una nota, scrive che:
"Si è concluso un ulteriore ciclo di prelievi ed accertamenti sulla autovettura Opel Corsa in uso a Viviana Parisi al momento dello svolgimento dei fatti. Gli accertamenti genetici effettuati sui tamponi prelevati all'interno del mezzo e sul parabrezza hanno finora fornito esito negativo, anche per quanto riguarda la presenza di eventuali tracce di sangue".
Insomma, niente sangue, pure l'incrinatura del parabrezza potrebbe esser precedente al 3 agosto, il super testimone ha visto Gioele vivo: e che vogliamo di più?
Ricerche col luminol nei casolari
Semmai, sono proseguiti per tutta la notte, nei boschi di Caronia, gli accertamenti con il luminol in alcuni casolari e abitazioni rurali in contrada Sorba. Gli uomini della Polizia scientifica, accompagnati da alcuni veterinari, hanno anche eseguito dei prelievi di sangue su alcuni animali, tra cani molossoidi, meticci e suini neri dei Nebrodi per estrarre il Dna e poi fare le comparazioni con il Dna sul corpicino del piccolo.
"Durante le ricerche eseguite ieri sono state trovate delle tracce ematiche con il luminol, ma non si sa se sono di animali o persone. Dovremo aspettare una decina di giorni per sapere i risultati".
Così l'avvocato Pietro Venuti, legale della famiglia Mondello.
Ecco la zona dei ritrovamenti:
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