Colorato corteo

Manifestazione studentesca in centro: "Siamo il futuro senza futuro"

Ragazzi preoccupati: contestano le scarse capacità del pianeta-scuola e le difficoltà di inserimento nel mondo lavorativo. Hanno ragione.

Manifestazione studentesca in centro: "Siamo il futuro senza futuro"
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Colorata e movimentata manifestazione studentesca in centro a Torino, come in altre piazze d'Italia. Circa 200 ragazzi delle associazioni "Last" e "Studenti Indipenti" si sono mossi in corteo rtoccando vari punti del centro di Torino fra cui Piazza Arbarello, Corso Vittorio Emanuele, Miur, Porta Nuova e Piazza Castello. Efficace lo slogan scelto da vergare sullo striscione di apertura: "Siamo il futuro ma senza un futuro". Ovvero parafrasando, gli studenti lamentano le scarse opportunità lavorative che si prospetteranno loro quando avranno finito di andare a scuola. Di più: molte riflessioni non solo sul futuro di domani (trovare un posto) ma anche su quello più di là da venire (l'età pensionabile per molti ragazzi rischia di avvicinarsi ai 70 anni).

Che a novembre di solito, da che mondo è mondo, le associazioni studentesche si mobilitino per manifestare contrarietà è cosa nota. Tutti gli anni i ragazzi si ritrovano fra megafoni e fumogeni per scandire i loro slogan. Senza mai incidenti, senza provocazioni (salvo qualche eccezione) e di solito senza mai essere ascoltati. E' un specie di... "tradizione" che partendo dagli Anni 70 si è snodata inossidabile contro i vari ministri (Jervolino su tutti nel 1993) fino alla contestatissima Riforma Moratti (2002) e fino ai giorni nostri.

Ma se spesso queste forme di protesta sono sembrate pretestuose e quasi "allegoriche" quest'anno i nostri ragazzi hanno ben ragione di preoccuparsi e di puntare il dito: il sistema formativo italiano non regge più i ritmi del mondo globalizzato e soprattutto ci sono lacune nel campo della richiesta lavorativa. Non resta che incrociare le dita per questa "generazione Z", i giovani di oggi ne hanno davvero bisogno!

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