Numerose violazioni

Nel ristorante scarse condizioni igieniche e clienti senza Green Pass: multa e chiusura

L'ispezione all'interno di un’attività di ristorazione situata in via Magenta.

Nel ristorante scarse condizioni igieniche e clienti senza Green Pass: multa e chiusura
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Torino: Ristorante chiuso per 5 giorni, sanzioni per 4600 euro. Tra gli avventori denunciato un sedicente investigatore privato.

Il controllo al ristorante

Nella tarda mattinata di ieri, gli agenti del commissariato San Secondo, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine e da un’unità cinofila, hanno ispezionato un’attività di ristorazione in via Magenta.

Gli accertamenti sono stati eseguiti in unione con gli agenti della Polizia Municipale Sezione I Centro, personale dell’ASL - Igiene Alimenti e Spresal - Prevenzione e Sicurezza sul lavoro.

Clienti senza Green Pass

Presenti numerosi avventori all’interno del ristorante, due dei quali privi di Green Pass. Per loro è stata comminata una sanzione amministrativa di 400 euro ciascuno. Anche un dipendente del locale è risultato manchevole della certificazione verde, al quale è stata elevata una sanzione di 600 euro. Alla luce di quanto riscontrato, la titolare è stata sanzionata per 800 euro.

Tre avventori sono risultati irregolari sul territorio nazionale mentre un quarto è stato denunciato per il possesso di una placca metallica con scritto “investigatore privato”, pur non espletando tale attività.

Scarse condizioni igieniche

Per le scarse condizioni igienico-sanitarie nei locali della cucina e del deposito alimenti, alla titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di 2000 euro. Inoltre è stata denunciata per la totale assenza dei dispositivi antincendio.

Numerose le violazioni ai protocolli e alle linee guida per contenere il contagio da covid19, come la mancata collocazione di plexiglass alla cassa e di soluzioni detergenti per le mani.

Chiusura per cinque giorni

Al termine del controllo, è stata disposta la chiusura provvisoria del ristorante della durata di 5 giorni ed elevata un’ulteriore sanzione amministrativa di 400 euro.

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