Le indagini continuano

Omicidio Massimo Melis, il presunto killer si dichiara innocente

Oggi l'udienza di convalida dell'arresto di Luigi Oste, 62 anni. Per l’accusa era ossessionato dall’ex fidanzata di Melis, Patrizia Cataldo.

Omicidio Massimo Melis, il presunto killer si dichiara innocente
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Oggi, lunedì 8 novembre 2021, attesa l'udienza di convalida dell'arresto di Luigi Oste, 62 anni, il presunto killer di Massimo Melis.

Omicidio Massimo Melis, il presunto killer si dichiara innocente

Si avvale della facoltà di non rispondere, Luigi Oste, 62 anni, il presunto assassino di Massimo Melis, fermato venerdì sera a Torino. Il pm Chiara Canepa oltre alla convalida del fermo ha chiesto l’applicazione della misura cautelare in carcere. Oggi la decisione del gip nell’udienza di convalida.

Chi è Luigi Oste

Oste è residente nel quartiere Barriera Milano, lo stesso dove viveva l’operatore della Croce Verde. Di mestiere barista in un locale che si trova davanti a quello dei genitori di Patrizia. Precedentemente è stato un imprenditore edile ed era pregiudicato con condanne per reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti. 

A fare il suo nome era stata Patrizia Cataldo che aveva raccontato agli inquirenti, subito dopo il delitto, che c’era un uomo che la seguiva e la infastidiva, corteggiandola in modo insistente. La notte di Halloween Massimo Melis l'aveva riaccompagnata a casa proprio per proteggerla.

Incastrato dalle telecamere

La polizia ha raccolto messaggi su WhatsApp e i video delle telecamere di sorveglianza. Non ci sono vere e propri immagini del luogo dove Melis è stato freddato nella sua Fiat Punto blu, ma la presenza del 62enne nei dintorni è stata registrata nell’orario, circa le 21, in cui l’operatore ha perso la vita.

Melis è stato freddato con un colpo sparato con un revolver calibro 38/357 da distanza ravvicinata. Il 52enne ha aperto la portiera della sua auto, si è seduto, ha inserito le chiavi nel quadro e prima di riuscire ad allacciarsi la cintura, da breve distanza, è stato raggiunto dal colpo mortale. Una vera e propria esecuzione.

Sabato i funerali

Oste avrebbe visto in Melis, che conosceva di vista, un rivale. Per questo l’avrebbe ucciso, per gelosia. I funerali del 52enne si sono tenuti nella mattinata di sabato 6 novembre nella Chiesa di Sant'Antonio da Padova, vicino a Porta Susa, nel quartiere Cit Turin, a pochi passi dalla sede della Croce verde, dove prestava servizio.

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