"Governo di delinquenti guidato da un vile affarista". Bufera sul dirigente statale No Green Pass
Pesanti insulti a Draghi; il ministro Speranza definito ironicamente "un genio". Si attendono provvedimenti dalle Istituzioni superiori.
"Governo di delinquenti, guidato da un vile affarista". Parole che magari si ascoltano, buttate lì in qualche bar cattivello, dopo troppi giri di Campari... ma che mai ti aspetteresti da un dirigente pubblico sobrio, con cospicuo stipendio statale, ai vertici del sistema penitenziario.
Alto funzionario
Invece succede proprio questo: dopo il caso della garante dei detenuti di Ivrea tocca ora all'alto funzionario del Ministero di Grazia e Giustizia Antonio Pappalardo, referente capo per la giustizia minorile di Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria. Una testa d'uovo, come si diceva ai tempi, ovvero un top-manager di Stato che dovrebbe vedere il Governo in carica quantomeno come datore di lavoro cui tributare rispetto. Ma no, l'argomento vaccini e Green Pass ormai fa brutti scherzi e Pappalardo ne è l'ultima dimostrazione. In un video di circa tre minuti postato su Facebook, il "boiardo di Stato" se la prende contro l'obbligo affermando di essere in sciopero dal 15 ottobre e che ci resterà fino al 31 dicembre. Uno... "sciopero" personale, par di capire, contro l'obbligo di Green Pass. Ma un'astensione dal lavoro che andrà interpretata o giustificata: può pubblicamente dire che non lavorerà senza mettersi quantomeno in malattia? Sarà in aspettativa? Tutto è permesso?
Ecco le sue ragioni
Dubbi forse di second'ordine che però insaporiscono l'argomento. Sia come sia, Pappalardo espone le sue ragioni. All'incirca così:
"Non aspettano altro che un'altra occasione come quella di Roma per criminalizzare il nostro movimento (...). Sto andando dall'altra parte dell'Italia per un viaggio per cui normalmente prendo l'aereo, ma in questo disgraziato paese per prendere l'aereo non basta il tampone negativo ma serve il Green Pass. Io mi rifiuto. Mi rifiuto di scaricare il mio Green Pass. (...) Siamo ormai nella società dell'apartheid, in un'Italia senza libertà".
Per inciso, l'alto funzionario pubblico definisce (ironicamente) il ministro Speranza "un grande genio" così come gli esponenti del Comitato tecnico scientifico che consigliano il Governo sulla questione Covid.
Ma... che succede?
Ma... che succede adesso? Provvedimenti ufficiali anche nei confronti di questo dirigente pubblico che attacca duramente il Governo (e quindi il proprio datore di lavoro) oppure le Istituzioni faranno spallucce? I casi di esponenti dell'apparato statale che si scoprono no-vax o no Green Pass d'altronde in questo periodo si moltiplicano: dopo la vicequestore di Roma Alessandra Schillirò (sospesa dall'incarico), dopo il graduato della Finanza che ha parlato al comizio No Green Pass e la dirigente penitenziaria di Ivrea tocca ora al dottor Pappalardo che non ha esitato a parlare di "Governo di delinquenti guidato da un vile affarista". Si attendono aggiornamenti.