Alle urne!

Elezioni Torino 2021: grande attesa per il ballottaggio di domani fra Damilano e Lo Russo

La variabile fondamentale è rappresentata dagli elettori astenuti al primo turno e dai cinquestelle. La Appendino saluta idealmente il Comune.

Elezioni Torino 2021: grande attesa per il ballottaggio di domani fra Damilano e Lo Russo
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Elezioni di Torino 2021, tutto pronto per il ballottaggio fra Paolo Damilano e Stefano Lo Russo. Grande attesa per domani domenica 17 ottobre 2021: la città di Torino sceglie il suo nuovo sindaco che prenderà il posto di Chiara Appendino che "saluta" tutti idealmente dal Salone del libro.

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La Appendino saluta idealmente i suoi elettori e il Comune di Torino

Si vota anche lunedì fino alle 15

I seggi sono aperti sia domenica 17 ottobre tutto il giorno che lunedì 18 (solo fino alle 15.00). Dalle tre del pomeriggio di lunedì, quindi, si apriranno le urne e si inizierà il conteggio delle schede. Non c'è più il problema delle liste o dei troppi candidati da tener presente: la sfida è uno contro uno e gli scrutatori declameranno o solo "Damilano" o solo "Lo Russo". Quindi si prevede (salvo furiose contestazioni) il termine dello spoglio entro poche ore. Forse già all'ora di cena Torino avrà il suo nuovo sindaco. Al primo turno Lo Russo (Pd e centrosinistra) ha chiuso in vantaggio con il 43,8% dei voti, mentre Damilano (centrodestra) si è fermato al 39%. Nel capoluogo piemontese sono arrivati anche il segretario dem Enrico Letta e il leader della Lega Matteo Salvini per chiudere la campagna elettorale dei rispettivi candidati.

Letta e Salvini per il rush finale

Il numero uno del Nazareno ha cercato di incassare qualche consenso nell'ampia schiera di elettori M5S che però, almeno ufficialmente, dovrebbero esprimersi senza condizionamento o astenersi. Letta ha parlato di "elettori all'ultimo miglio per eleggere un sindaco, Lo Russo, che i torinesi hanno già scelto". Evidente il riferimento ai risultati del primo turno, con l'esponente di sinistra e centrosinistra inaspettatamente avanti di quasi cinque punti percentuali rispetto al candidato inizialmente favorito ossia Damilano. Quest'ultimo, invece, ha dovuto rintuzzare le polemiche sul neofascismo sbandierate di recente per spaventare gli indecisi e non farli votare a destra: "Mi dipingono come l’uomo nero, evocano il filo spinato, ma mio padre era un partigiano. Guardate, invece, alle violenze in Val di Susa" chiaramente perpetrate da rivoltosi di area sinistrorsa (o anarchici). L'imprenditore delle acque minerali ha zoppicato su qualche punto (la quotazione di Iren, che è già quotata) e azzardato su qualche altro (il biglietto dei mezzi a un euro). La città della Mole ha visto anche la visita di Salvini, che ha tagliato corto sulle polemiche relative a Forza Nuova e al "pericolo neofascista" in questi termini: "Non ci sono fascisti qui, né marziani. Parliamo delle cose concrete, non bisogna cadere nella trappola della sinistra".

Ago della bilancia gli astenuti

Come sempre l'ago della bilancia saranno gli astenuti al primo turno: si decideranno a esercitare il loro diritto di voto? Oppure preferiranno starsene di nuovo a casa per poi lamentarsi delle scelte fatte da altri? E, se andranno a votare, chi sceglieranno? I cinquestelle, altra variabile importante, muovono un bel bacino di consensi e la sindaca uscente Appendino gode di un appeal  tutt'altro che trascurabile. Darà indicazioni ai suoi, magari anche sottobanco e non ufficiali? Proseguirà nell'osteggiare Lo Russo che l'ha attaccata, anche personalmente, per tutti gli ultimi quattro anni? Oppure si adeguerà al refrain "per battere le destre" e appoggerà il candidato del Pd? Staremo a vedere: gli scrutatori saranno al lavoro fra circa 48 ore...

Questa dunque la situazione al momento per quanto riguarda il ballottaggio a Torino per le elezioni 2021 fra Damilano e Lo Russo.

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