Cittadella della Scienza: 50.000 metri quadrati per le aziende ed enti di ricerca
L’Ecosistema Butterfly ospiterà imprese, enti di ricerca e istituzioni che potranno lavorare fianco a fianco con ricercatori e studenti, dare vita a laboratori congiunti, usare impianti pilota, accedere alle strumentazioni di ricerca universitarie e servizi all’innovazione.
Oggi, venerdì 8 ottobre, nella Sala Blu del Rettorato, Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, e Cristina Prandi, Vice-Rettrice per la ricerca delle Scienze Naturali e Agrarie hanno presentato alla stampa la Call rivolta alle imprese per manifestazioni di interesse nella Butterfly Area, l’hub scientifico e tecnologico dedicato ad aziende ed enti di ricerca di oltre 50.000 mq che sorgerà all’interno della nuova Città delle Scienze e dell’Ambiente di Grugliasco. C’è tempo fino al 15 ottobre per rispondere alla call, ma sono 167 le imprese, organizzazioni e start-up che hanno già aderito alla chiamata, in particolare grandi imprese(23,6%), piccole e medie imprese (67,1%) e start up (9,3%).
Butterfly Area nasce per specifiche iniziative connesse allo sviluppo economico
La Butterfly Area nasce per specifiche iniziative connesse allo sviluppo economico in raccordo con le aziende, portando in dote la presenza della filiera di formazione e l’eccellenza nella ricerca sui temi legati alla sostenibilità e si rivolge al settore privato in un intento di co-creazione di conoscenza e rilancio territoriale. Proprio per questo, nel 2021, l’Università di Torino ha firmato un protocollo d’intesa con Regione Piemonte, Città Metropolitana, Comune di Grugliasco, Politecnico di Torino, Camera di commercio di Torino per la valorizzazione dell'insediamento della Città delle Scienze e dell’Ambiente.
Le attività previste nel nuovo hub
L’Ecosistema Butterfly ospiterà imprese, enti di ricerca e istituzioni che potranno lavorare fianco a fianco con ricercatori e studenti, dare vita a laboratori congiunti, usare impianti pilota, accedere alle strumentazioni di ricerca universitarie e servizi all’innovazione. Le attività previste all’interno del nuovo hub avranno un impatto su tutti i livelli trasversali alla transizione verde e digitale con azioni verticali sui settori chiave dell’economia: Energy and Clean Technologies, Green Chemistry and Advanced Materials, ICT, Smart Products and Manufacturing, Agrifood.
In particolare, la Butterfly Area offrirà alle imprese un accesso privilegiato e personalizzato alle strumentazioni di ricerca di Unito per test e sperimentazioni, la possibilità di valorizzazione del capitale umano dell’Università di Torino (studenti, giovani ricercatori, apprendisti in Alta Formazione e dottorandi) in percorsi di formazione specifici, servizi di accompagnamento su innovazione per imprese, attività di formazione per dipendenti, insediamenti di show room tecnologiche di imprese aperte anche agli studenti, insediamenti di centri di ricerca e sviluppo di enti o imprese, coerenti con le ricerche svolte all’interno della Città delle Scienze e dell’Ambiente e impianti di sperimentazione pilota di nuove tecnologie.
La partecipazione delle aziende all’Ecosistema della Butterfly Area avverrà in due fasi caratterizzate da esperienze specifiche: nel primo anno le imprese prenderanno contatto con i ricercatori di Città delle Scienze e dell’Ambiente e con le altre aziende e istituzioni, parteciperanno alla progettazione della Butterfly Area avanzando proposte e avvieranno le prime concrete collaborazioni di ricerca con UniTo. A partire dal secondo anno le imprese potranno avviare le prime interlocuzioni negoziali per l’insediamento nell’Ecosistema Butterfly.
Le dichiarazioni del Rettore di Unito
"La Città delle Scienze e dell’Ambiente di Grugliasco – dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino - è uno dei grandi progetti che darà impulso allo sviluppo futuro di Torino e dell’Area Metropolitana. È parte di quella visione di lungo periodo nel quale bisogna pensare l’evoluzione del nostro territorio. Lo facciamo su una linea di sviluppo privilegiata dalle politiche nazionali ed Europee – la sostenibilità come modello di crescita – sulla quale UniTo ha investito da tempo: con le sue eccellenze di formazione e ricerca, ma anche, in prospettiva, con la costituzione di una Università Europea. La Butterfly Area rappresenta il nodo fondamentale di un modello di sviluppo dalla decisa impronta innovativa, nel quale impresa e ricerca lavorano in sinergia, realizzando distretti produttivi in stretto contatto con le migliori realtà della conoscenza specializzata, delle competenze formate. È questa la grande scommessa da vincere: la valorizzazione dei nostri talenti e la possibilità di far esprimere il loro potenziale in loco. Per questo è necessario lavorare anche con la migliore cultura d’impresa. L’apertura di questa call, quindi, è motivo di grande orgoglio, perché il lavoro fatto consente di veder partire un progetto tra i più ambiziosi degli ultimi anni. La sfida relativa all’attrattività del progetto è già vinta: l’adesione di 167 soggetti economici tra grandi, piccole, medie imprese start-up dimostra che questa è la strada giusta, non solo per gli Atenei e per le loro vocazioni, ma anche per tutto il sistema produttivo del territorio. Anche per questo rivolgiamo il nostro più sentito ringraziamento ai partner istituzionali impegnati a realizzare questa grande comune opportunità: Regione Piemonte, Città Metropolitana, Comune di Grugliasco, Politecnico di Torino e Camera di Commercio di Torino”.
Sulla stessa lunghezza d'onda la Vice-Rettrice:
“Abbiamo una convinzione– aggiunge la Prof.ssa Cristina Prandi, Vice-Rettrice per la ricerca delle Scienze Naturali e Agrarie - le società e le imprese cresceranno se daranno priorità a sviluppo sostenibile e alla formazione di giovani menti. Butterfly Area nasce con l’obiettivo di creare un ecosistema ricco ma soprattutto variegato il cui habitat sia terreno fertile in cui la miscela ricerca, formazione e imprenditorialità faccia volare alto il sistema impresa e con esso il territorio. E volare alto non significa non avere i piedi ben piantati per terra. Perché per costruire la Butterfly area abbiamo voluto adottare un modello disruptive: lo sviluppo edilizio è solo l'ultima fase del nostro progetto. Abbiamo voluto invece iniziare questa avventura mettendo a disposizione il nostro sapere, le nostre eccellenze e le nostre infrastrutture alle reali esigenze ed aspettative delle aziende e del territorio e intorno a queste costruiremo la Butterfly Area, con il supporto di quanti stanno già manifestando il proprio interesse. E aver raggiunto in solo due mesi l'adesione di oltre 167 imprese ci dice che siamo sulla buona strada".
La città delle scienze e dell'ambiente
L'8 luglio 2021 con la posa della “prima pietra” l’Università di Torino ha avviato i lavori per la costruzione del nuovo Campus “Città delle Scienze e dell’Ambiente” che accoglierà oltre 1.000 ricercatori e più di 10.000 studenti, per potenziare l’innovazione e la conoscenza nei settori agroalimentare, biotech, chimica verde, mobilità, energia, ambiente, salute umana e animale, scienze dei materiali. Esteso su un’area verde di oltre 228.600 mq, il progetto costituisce uno dei più importanti investimenti di edilizia universitaria in Italia. Avrà sede nel territorio del Comune di Grugliasco. Qui verranno trasferite le attività didattiche e di ricerca dei Dipartimenti di Chimica, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, che si affiancheranno a quelli di Scienze Agrarie, Forestali Alimentari e Scienze Veterinarie già presenti. Il nuovo complesso edilizio, per un totale di circa 90.000 mq, porterà un aumento della popolazione universitaria a Grugliasco dalle attuali 5.000 unità fino alle oltre 10.000.