Microchips e gigafactory: Confindustria e Regione Piemonte in pressing
Riconversione industriale: primo passo nell'area ex-Olivetti di Scarmagno che potrebbe diventare un esempio. Bonomi e Cirio d'accordo su tutto.
Microchips e gigafactory, il pressing del Piemonte. Il rilancio in chiave industriale di Torino e del Piemonte, con particolare riguardo alla manifattura e all’aerospazio, sono i temi affrontati dai Presidenti della Regione Piemonte Alberto Cirio e di Confindustria nazionale Carlo Bonomi nel corso di un incontro avuto ieri mattina 4 ottobre 2021 nel Palazzo della Giunta.
Sostegno alla candidatura
In particolare, Cirio ha chiesto e ottenuto da Confindustria il sostegno alla candidatura del territorio quale sede di una delle tre fabbriche di microprocessori che Intel intende realizzare in Europa. Il Piemonte viene ritenuta anche da Confindustria l’area italiana più adatta per la presenza di una produzione manifatturiera che supporta una serie di filiere dove il territorio è storicamente forte. La stessa convergenza di opinioni ha riguardato la realizzazione di una gigafactory per produrre batterie per le auto elettriche a Scarmagno. Tutti d'accordo quindi, almeno a livello politico e istituzionale: il Piemonte è territorio ideale per installare le fabbriche del futuro, che si tratti di batterie per auto elettriche o di microchips. Ma adesso? Quali aziende seguiranno questo sentiero per così dire "indicato" da Regione e Confindustria? Gli enti istituzionali ci metteranno un po' di cash (magari in detrazioni o agevolazioni o sconti) per convincere gli imprenditori e le multinazionali a sbarcare a Torino? Staremo a vedere, anche se Intel pare fosse già pronta per progettare concretamente un insediamento piemontese.
Non accade di frequente
Il presidente di Confindustria Bonomi ha inoltre sottolineato che non accade spesso che un governatore di Regione chieda di ragionare di politica industriale guardando al futuro, a conferma di quell’importanza di lavorare insieme lanciata durante la recente assemblea nazionale. Cirio e Bonomi hanno infine condiviso l’opportunità di estendere alle piccole e medie imprese aerospaziali gli aiuti oggi esistenti per questo settore.
Gli spazi fisici non mancano certo, e lo sanno i top manager ad esempio di ItalVolt che hanno già firmato il contratto per l'acquisto dei terreni nell'ex-area Olivetti. La società fondata da Lars Carlstrom ha l’obiettivo di realizzare in Italia una delle più grandi gigafactory d'Europa. L'accordo è stato sottoscritto per l’acquisto di un’area di 1 milione di metri quadrati. Primo passo verso una riconversione produttiva e industriale che potrebbe fare da traino anche per altre aree. Piemonte in pressing quindi per microchips e gigafactory, tutti speriamo di raggiungere lo scopo.
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