Omicidio suicidio

Guardia giurata uccide la compagna e poi si toglie la vita

La tragedia in via Tetti Rosa a Vinovo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Guardia giurata uccide la compagna e poi si toglie la vita
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Guardia giurata uccide la compagna e poi si toglie la vita.

Guardia giurata uccide la compagna e poi si toglie la vita

Un altro femminicidio in Piemonte. Anche questa volta si tratta di un omicidio-suicidio ed è accaduto a a Vinovo, in via Tetti Rosa, oggi, venerdì 31 luglio 2020.

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Indagini in corso

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Vinovo, dipendenti dalla Compagnia di Moncalieri. Stando ai primi accertamenti una guardia giurata, Gianfranco Trafficante, 48 anni, avrebbe ucciso la ex compagna Emanuela Urso, 44 anni, a colpi di pistola prima di togliersi la vita con la stessa arma.

Si erano lasciati

La coppia si era separata da una ventina di giorni dopo un lungo periodo di convivenza. Oggi intorno all’una la donna è tornata a casa dopo il lavoro e ha trovato l'ex sul pianerottolo. Lui le ha sparato due colpi di pistola e poi ha rivolto l'arma d'ordinanza contro di sé. L'uomo è una guardia giurata e lavora a Orbassano, la vittima è una commessa di un supermercato di La Loggia.

La sfortuna di Emanuela Urso

Emanuela Urso in passato si era separata dal precedente marito, un uomo geloso che la soffocava, poi aveva iniziato una nuova relazione con Trafficante che è durata circa una decina di anni. Entrambi avevano convissuto nella casa a Vinovo, ma nelle ultime settimane lei aveva deciso di allontanarsi da lui, che proprio come il suo ex aveva dimostrato di essere troppo possessivo.
L'uomo non era la prima volta che si appostava sul pianerottolo e infatti Emanuela aveva cambiato la serratura. Peccato non sia bastato, per fermarlo avrebbe dovuto denunciarlo, cosa che forse ha preferito non fare, un ultimo gesto gentile per evitare che togliessero il porto d'armi e che quell'uomo che aveva comunque amato perdesse il lavoro.

Il carabiniere ferito

Dopo il delitto un carabiniere è rimasto ferito nel tentativo di sedare la lite  tra i parenti della guardia giurata e la vittima: sul posto, infatti, sono arrivati i genitori della donna che sconvolti hanno insultato il fratello dell'omicida, anche lui presente. Tra i due uomini si è scatenata una colluttazione. Il carabiniere che cercava di dividerli è rimasto ferito.

 

 

 

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