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Due giovani torinesi scommettono sul futuro e fondano una start up

Il web è un luogo fantastico in cui possono nascere tante opportunità per gli anni che verranno.

Due giovani torinesi scommettono sul futuro e fondano una start up
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"Scommettere sul futuro". E' questo lo slogan che lega da sempre Raffaele Zarrelli e Samuele Scarpella, due ragazzi torinesi di 20 e 18 anni che, nonostante la crisi economica e le condizioni poco favorevoli per coloro che vogliono intraprendere un'attività imprenditoriale in Italia, hanno deciso di creare una nuovissima start up davvero innovativa.

Due giovani torinesi fondano una start up

La piattaforma che hanno creato su Internet - Kimpy - stimola tutti ad essere insegnanti del proprio sapere. Come? Tramite videocorsi o webinar chiunque può mettere a disposizione le proprie conoscenze e scegliere di essere adeguatamente retribuito per questo.

Samuele, tu sei molto giovane cosi come il tuo socio, com'è nata l'idea di creare una start up?

"Nel lontano settembre 2019 ci è venuta l'idea di creare un sito web dove le persone che svolgono determinate mansioni (pensiamo a coloro che sanno le lingue straniere) possano vendere a tutti coloro che sono interessati, ad esempio, dei tutorial su come imparare una lingua che non si conosce".

Samuele Scarpella

Come siete partiti?

"Abbiamo iniziato questa esperienza basandoci sulle tecnologie attuali, utilizzando le nostre risorse economiche che abbiamo a disposizione. Nell'ottobre del 2019 la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di aprire una semplice pagina Instagram che potesse raggiungere il pubblico giovanile".

Attualmente la vostra pagina Instagram conta ben 1034 follower. Un piccolo numero ma pur sempre incoraggiante no?

"Assolutamente si, il nostro obiettivo è crescere per raggiungere un pubblico sempre più ampio, variegato e fidelizzato. Noi ci rivolgiamo anche ai meno giovani. Il web è un luogo fantastico in cui possono nascere tante opportunità per il futuro".

Raffele Zarrelli

Raffaele, quali sono i prossimi "step" per rendere sempre più attraente e competitiva la vostra start up?

"Il prossimo step è  a settembre. Più o meno nelle settimane in cui si tornerà sui banchi di scuole, ci sarà la pubblicazione ufficiale del sito vero e proprio del nostro progetto. Il percorso e lungo e tortuoso ma siamo sicuri che riusciremo a raggiungere buoni risultati. Facciamo piccoli passi alla volta affinché nulla sia lasciato al caso".

Avete già ottenuto qualche risultato importante di cui andate orgogliosi?

"Sisi, noi abbiamo già ottenuto i primi riconoscimenti da parte di un nostro incubatore che si chiama "2i3T Incubatore Imprese", che in pratica ci aiuta mettendo a disposizione corsi di formazione imprenditoriale e supporto alle idea".

Pensate di continuare tutto sempre e solo con le vostre risorse economiche?

"No. Puntiamo ad ottenere fondi europei e nazionali per far crescere la nostra attività. Vogliamo, come dicevamo, essere sempre più competitivi, attraenti nel mondo del web e non solo. Siamo giovani, noi ci crediamo fino in fondo in questo progetto".

Raffaele, tu hai avuto un'opportunità grazie all'Erasmus dedicato ai giovani imprenditori. Che tipo di esperienza è stata?

"Molto interessante. Lavorare all'estero con altri imprenditori già specializzati nel settore dell'innovazione, istruzione, marketing ci permette di crescere, capire sempre cose nuove soprattutto in questo campo".

Anche la pagina Facebook del progetto è molto ricca e propone spesso interessanti infografiche su temi che hanno a che fare con l'attualità e l'informazione.

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