Burocrazia zero e operatività rapida per fare manutenzione a fiumi e torrenti
Gabusi: «Ora sarà molto più veloce dare il via alle operazioni vitali per il buon mantenimento dei corsi d’acqua».
In Piemonte la manutenzione di corsi d'acqua sarà più semplice. La Regione, governata dal centro-destra, ha avviato un inter diverso rispetto al passato per pulire gli alvei. Le direttrici su cui si è mosso l'ente regionale è: "Burocrazia zero e operatività rapida.
Manutenzione ai fiumi
«Un tempo per pulire l’alveo di un fiume erano necessarie una o più gare e lunghi passaggi burocratici tra Regione e Comuni - spiega l’assessore alla Difesa del Suolo della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Da oggi cambia tutto: abbiamo individuato un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti. Attraverso i propri tecnici territoriali la Regione Piemonte e l’Agenzia Interregionale del fiume Po hanno, infatti, definito quali sono i tratti di corsi d’acqua per i quali si riscontra un’urgente necessità di asportazione di materiale litoide per la salvaguardia della pubblica incolumità.
Una volta definiti gli interventi prioritari, indicando anche la stima del quantitativo di materiale da asportare, la Regione ha dato la possibilità di aprire direttamente le manifestazioni di interesse da parte dei soggetti privati per la redazione e la realizzazione dei progetti di intervento a seguito delle quali saranno rilasciate direttamente le concessioni necessarie per l'esecuzione dei progetti».
Interventi su 125 tratti di fiume: 16 nel Torinese
Le imprese interessate all’asportazione del materiale dovranno semplicemente compilare un modulo di manifestazione di interesse e inoltrarlo alle autorità idrauliche di riferimento, ovvero ai Settori Tecnici Regionali delle diverse province o agli Uffici Operativi di AIPo.
In tutto il Piemonte sono stati individuati 125 tratti di fiume in cui intervenire per un totale di circa 900 mila metri cubi di materiale da asportare: 33 aree di intervento si trovano nell’Alessandrino, 16 nell’Astigiano, 31 nel Cuneese, 5 nel Novarese, 15 nel Torinese, 14 nel Verbano Cusio Ossola e 11 nel Vercellese.
In particolare: Intervento di manutenzione straordinaria del letto della Dora Riparia in Comune di Susa a valle della confluenza con il Torrente Cenischia; Intervento di manutenzione straordinaria del letto della Stura di Lanzo in Comune di Torino nel tratto prossimo alla confluenza nel Fiume Po; Intervento di manutenzione straordinaria del letto del Torrente Sangone in comune di Torino, in corrispondenza dell'attraversamento della tangenziale sud di Torino (...).
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«Dopo decenni in cui i Comuni lamentano, giustamente, difficoltà di carattere soprattutto burocratico nella manutenzione dei fiumi – sottolinea l’assessore Gabusi - siamo finalmente riusciti a innescare un meccanismo che snellisce l’iter in maniera decisa. Ringrazio i tecnici regionali e di AIPo per la puntualità e la rapidità con cui hanno eseguito la ricognizione insieme ai colleghi dei Comuni su un territorio ampissimo.
Un ringraziamento va anche ad ANCE, che ha condiviso con noi le necessità delle imprese, che da tempo invocano modalità più semplici e rapide. Ora è davvero molto più veloce dare il via alle operazioni vitali per il buon mantenimento dei corsi d’acqua, necessario ora quanto mai alla luce dell’emergenza climatica che provoca ingrossamenti repentini di fiumi e torrenti moltiplicando i danni quando questi sono privi di manutenzione».
Lavori entro 12 mesi
Nelle zone individuate i lavori dovranno essere eseguiti entro 12 mesi dalla pubblicazione dell’apposita delibera sul Bollettino Ufficiale Regionale. Il bando per le manifestazioni di interesse è aperto a partire da oggi.