Torino protagonista al Festival del Cinema di Venezia
Ai lavori realizzati dal TorinoFilmLab si aggiunge "Il buco" di Michelangelo Frammartino che parla di speleologia.
Torino e il Piemonte protagonisti al 78° Festival del Cinema di Venezia: compaiono infatti alla grande kermesse in programma dal 1 settembre 2021 ben tre film realizzati dal TorinoFilmLab, laboratorio torinese promosso dal Museo Nazionale del Cinema.
Torino protagonista al Festival del Cinema di Venezia
Due film saranno nel "Concorso Orizzonti" (tra 19 lunghi selezionati) mentre uno figura nella nuova sezione "Orizzonti Extra", rappresentando diversi paesi: "White Building", opera prima scritta e diretta da Kavich Neang, primo regista cambogiano a rientrare nella selezione ufficiale del festival di Venezia; "Pilgrims" del regista lituano Laurynas Bareiša, che con i precedenti cortometraggi si è già distinto a Venezia, Berlino e Locarno; "Costa Brava" esordio alla regia della libanese Mounia Akl che punta in modo deciso l’attenzione sui temi ambientali. Inoltre, nella sezione competitiva principale "Venezia 78 Concorso" Michelangelo Frammartino con "Il buco". Tutti a tifare per le pellicole "piemontesi" dunque, anche se i primi tre lavori sono di registi stranieri. Soddisfatti il direttore del Museo Nazionale del Cinema Domenico De Gaetano e la direttrice del Torino Film Lab Mercedes Fernandez:
“Il Torino Film Lab è impegnato da diversi anni nello scenario del cinema internazionale giocando un ruolo fondamentale per gli autori emergenti, con risultati di altissimo livello qualitativo. Ritrovare a Venezia film da tutto il mondo che sono passati anche dal nostro laboratorio torinese non solo è una soddisfazione, ma è anche il segno tangibile di un impegno ripagato. Quando i film che abbiamo visto nascere sulla carta arrivano uno ad uno ai festival naturalmente la felicità è massima. Vedere poi che addirittura a Venezia ci saranno i nostri film ci riempie di orgoglio".
Per quanto riguarda più in generale il Festival del cinema, come riporta il portale PrimaVenezia, sono cinque i film in gara per la sezione principale ovvero quella che concorre al Leone d'Oro. Ci saranno "E' stata la mano di Dio", del premio Oscar Paolo Sorrentino; quindi "Qui rido io" di Mario Martone su Eduardo Scarpetta interpretato dall'istrionico Toni Servillo; poi "Freaks Out" di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria e Pietro Castellitto, "Il buco" di Michelangelo Frammartino da una straordinaria impresa italiana di speleologia e infine "America Latina" con Elio Germano. La giuria avrà a disposizione una rosa di pellicole che arrivano da diversi Paesi del mondo, 59 in tutto, tra le varie sezioni.
Torino protagonista al Festival del Cinema di Venezia, quindi.
(nella foto di copertina un frame del film di Kavich Neang)