Ultime ore di ansia per l'ex-Embraco: si attende l'ufficialità per domattina
Collegamento e conferenza dalla Regione con i sindacalisti e le banche coinvolte: nessuno si fida dei Ministeri romani.
Ultime ore di ansia per la vertenza ex-Embraco: domattina mercoledì 21 luglio 2021 e solo domattina, a meno di 24 ore dal licenziamento dei 391 lavoratori, si saprà se la richiesta di cassa integrazione è stata effettivamente approvata. Sì perché, nonostante i proclami ufficiosi e i tanti servizi mediatici (ne han parlato tutti i tiggì e i quotidiani nazionali) la situazione dell'ex-Embraco non è affatto definita.
Sembra impossibile, ma è il punto più saliente emerso durante il collegamento streaming in conferenza stampa dal Palazzo della Regione Piemonte avviato alle 13.00 con l'assessora Elena Chiorino nelle vesti di moderatore. Hanno parlato fra gli altri i sindacalisti Ugo Bolognesi, Vito Benevento e Roberto Brugnasco. In sostanza, oltre al comune auspicio che tutto possa finire bene per l'azienda di Riva di Chieri, è emersa una fortissima sfiducia verso i Ministeri coinvolti. In particolare il Ministero del Lavoro, titolare Andrea Orlando (Pd), è stato fortemente criticato da Arcangelo Montemarano (Cisl) perché "ci si aspetta che se un atto formale viene preparato dai tecnici di un Ministero sia fatto come si deve. Anche perché dovevano solo prendere la vecchia norma, copiarla e ri-finanziarla: sono riusciti a sbagliare. Speriamo non sia l'ennesima doccia gelata".
Una stoccata al Pd e una alla Lega, stavolta da parte di Benevento, che ha accusato senza mezzi termini il titolare del dicastero Giancarlo Giorgetti di "aver affossato il progetto Italcomp senza averne uno alternativo".
In definitiva, anche se Bolognesi ha detto che "manca solo un millimetro" la questione non è ancora chiusa. Fino a domattina, finché il provvedimento di proroga della "cassa" non sarà scritto nero su bianco sulla Gazzetta Ufficiale.
Per la cronaca, nel pomeriggio proseguono gli incontri fra sindacalisti e tecnici dei Ministeri coinvolti. A margine dell'incontro tutti hanno ringraziato l'assessora Chiorino (Fratelli d'Italia) e la Regione Piemonte, sempre e davvero in prima fila in questa delicata battaglia per il lavoro.