Tuffi nel Po a Torino e Carmagnola contro l'inquinamento
E' tornato il rito ambientalista per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di avere corsi d'acqua puliti e balneabili.
Anche quest’anno è tornato, forse in tono minore ma comunque ben presente nello spirito ambientalista, il Big Jump, ovvero i tuffi nel Po per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla qualità delle acque, per il recupero della balneabilità nei grandi corsi d’acqua e per tutelare la salubrità dei fiumi.
Nata come campagna europea di European Rivers Network (Ern), l’anno passato l’edizione europea era stata sospesa a seguito dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid19. Nel 2020 la manifestazione si era tenuta unicamente in Piemonte, dove Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, nel pieno rispetto delle normative aveva deciso di non fermarsi, organizzando una versione tutta piemontese del Big Jump. Con il 2021 si torna alla edizione Europea e Nazionale, con appuntamenti lungo tutto lo stivale.
Così la direttrice di Legambiente Piemonte Alice di Marco:
“Come testimoniano i dati di Arpa Piemonte, della Regione e quelli di Goletta dei Laghi che abbiamo appena pubblicato, il raggiungimento dell’obiettivo di buono stato ecologico nella totalità delle acque dei corsi d’acqua del Piemonte è ancora lontano. Il 37% delle acque superficiali piemontesi sia in classe Sufficiente, mentre il 16% nelle classi Scarso e Cattivo. È necessaria un’accelerazione decisa, è necessario adottare piani per ridurre i prelievi e i carichi inquinanti, rispettando il deflusso minimo vitale delle acque e ricorrendo anche a misure come la riqualificazione e la rinaturalizzazione delle sponde rendendo i fiumi sempre più veri corridoi ecologici naturali”.
Anche quest'anno dunque non è mancata la tradizione dei tuffi nel Po.