Il Piemonte fuori dal tunnel: riaprono Pronto Soccorso e Maternità
Al "Martini" (200 posti letto) si registrano anche miglioramenti strutturali. Superate le tre milioni di dosi vaccinali iniettate.
Il Piemonte è fuori dal tunnel pandemico e veleggia verso un ritorno alla normalità, con la riapertura di Pronto Soccorso e Maternità negli ospedali. Riaprono i reparti convertiti in Covid nei nosocomi cittadini, superate le tre milioni di dosi vaccinali somministrate, i dati sono sempre più ottimistici. Tutti fattori che lasciano ben sperare. E le istituzioni regionali confermano questo trend improntato al miglioramento. Così l'assessore alla Sanità Luigi Icardi:
"Lavoriamo per la rapida riapertura di tutti i Pronto Soccorso piemontesi. Riguardo agli ospedali di Saluzzo e Ceva, che hanno dovuto sacrificare il loro Pronto Soccorso a causa dell’emergenza pandemica, ho richiesto al Dirmei di provvedere quanto prima alla riapertura dei servizi e alla riconversione dei Covid-hospital. L’andamento epidemiologico e la sensibile riduzione dei ricoveri permettono finalmente di mirare alla progressiva riapertura dei Pronto soccorso".
In ogni caso, tutti i direttori generali sono già sollecitati a riconvertire all’ordinario i Covid-hospital nei tempi tecnici strettamente necessari, individuando le risorse adeguate.
Sempre in tema di ripartenza e di fine-emergenza, entro luglio l’Ospedale Martini di Torino, (oltre 200 posti letto) convertito dallo scorso ottobre in ospedale Covid, sarà restituito ai cittadini nell’interezza delle sue funzioni precedenti, con miglioramenti strutturali. Si tornerà anche a far nascere i bambini: il reparto di Maternità infatti seguirà lo stesso iter e riaprirà i battenti da inizio luglio, mentre per l'Ostetricia alcuni servizi sono sempre rimasti attivi seppur a livello ambulatoriale.
Buone notizie dunque con questa riapertura di Pronto Soccorso e Maternità negli ospedali del Piemonte.