Torniamo alla normalità

E' ufficiale! Da lunedì 14 giugno il Piemonte passa in zona bianca: cosa cambia

Il governatore Cirio: "Ma non vuol dire che non dobbiamo più stare attenti".

E' ufficiale! Da lunedì 14 giugno il Piemonte passa in zona bianca: cosa cambia
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Con un'incidenza di 25 casi ogni 100mila abitanti e un valore sotto la soglia dei 50 da tre settimane, il Pimonte è pronto all'ingresso in zona bianca. Con la speranza di non fare più passi indietro.

Da lunedì 14 giugno il Piemonte in zona bianca

La conferma arriva dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio:

Mi ha appena chiamato il ministro della Salute Speranza per confermare che da lunedì 14 giugno il Piemonte sarà in zona bianca. Questo vuol dire che non ci sarà più il coprifuoco e avremo maggiore libertà. Ma non vuol dire che non dobbiamo più stare attenti. Per vivere questa libertà e poterne godere appieno abbiamo il dovere di continuare a essere prudenti. Indossiamo la mascherina, evitiamo gli assembramenti e viviamo questo momento con grande senso di responsabilità.

Cosa cambia

Da lunedì, quindi, i piemontesi potranno dire addio al coprifuoco e spostarsi liberamente ovunque vogliano, a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Le regole basate sul rispetto del distanziamento e sull’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, tuttavia, resteranno ancora in vigore.

Spostamenti

Resta ovviamente possibile viaggiare verso ogni altra località italiana per ragioni di lavoro, salute o prima necessità. Se ci si dovesse recare in una zona gialla non si dovrà giustificare il motivo dello spostamento, ma bisognerà comunque rispettare le regole previste per quel territorio, in primis le norme che regolano il coprifuoco e i limiti previsti per gli spostamenti verso le abitazioni private di amici o parenti.

Anche in zona bianca c’è però un numero massimo di persone consentito negli spostamenti verso le abitazioni di parenti e amici: ci si potrà spostare al massimo in sei (esclusi i figli minori).

Bar e ristoranti

In zona bianca via anche ai limiti riguardanti il numero massimo di posti a sedere a tavola, ma soltanto all’aperto. Resta obbligatorio il distanziamento di almeno un metro tra i tavoli. Al chiuso, invece, bar e ristornati potranno far sedere allo stesso tavolo al massimo sei persone, a meno che non si tratti di un unico nucleo familiare composto da più di sei individui.

Parchi, piscine e discoteche

Da lunedì via libera anche all’attività delle piscine al coperto, dei centri benessere, dei parchi tematici e acquatici e dei centri sociali e culturali. Potrà riprendere anche l’organizzazione dei corsi di formazione.

Restano in stand-by le discoteche, che possono riaprire i locali ma senza la possibilità di autorizzare i balli in pista. Nel merito non c’è ancora una possibile data di ripartenza, ma si attende l’esito delle valutazioni del governo.

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