Tenta di salvare il collega di lavoro, ma muore con lui in una grande cisterna
La tragedia si è verificata in un'azienda vinicola di Cossano Belbo (Cuneo): a perdere la vita sono stati gli operai Gianni Messa, 58 anni, e Gerardo Lovisi, 45 anni.
Un altro drammatico caso di morti bianche sul lavoro avvenuto in Piemonte. Nel corso della giornata di ieri, venerdì 4 giugno 2021, in un'azienda vinicola cuneese, gli operai Gianni Messa, 58 anni, e Gerardo Lovisi, 45 anni, hanno perso tragicamente la vita mentre si trovavano in una grande cisterna in acciaio inox per le operazioni di bonifica. I primi accertamenti parlano di morte per asfissia: nell'enorme contenitore la concentrazione dell'ossigeno era talmente bassa da non permettere di poter respirare correttamente.
Un'altra tragedia sul luogo di lavoro
L'equipe medica accorsa sul luogo per l'estremo tentativo di salvataggio, purtroppo, non ha potuto far altro che constatare il decesso dei due lavoratori. L'ennesimo caso di morte bianca sui posti di lavoro si è verificata nel corso della giornata di ieri, venerdì 4 giugno 2021: gli operai Gianni Messa, 58enne di Nizza Monferrato, e Gerardo Lovisi, 45enne di Pocapaglia, racconta "Prima Cuneo", sono stati ritrovati senza vita all'interno di una grande cisterna nell'azienda vinicola "Fratelli Martini" di Cossano Belbo, nel cuneese.
Secondo i primi accertamenti sull'incidente, i due lavoratori, che erano impegnati nelle quotidiane operazioni di bonifica della cisterna con l'azoto gassoso per la fermentazione del vino, sarebbe morti per asfissia: la concentrazione dell'ossigeno nell'enorme contenitore metallico era inferiore al 10%, una quantità talmente bassa da non consentire una corretta ossigenazione dei polmoni.
Muore con il collega nel tentativo di salvarlo
La mancanza di ossigeno nella cisterna sarebbe quindi alla base della morte dei due operai cuneesi, ma sull'incidente sono in corso ulteriori indagini da parte della Procura di Asti per chiarire i motivi per cui ci fosse una così bassa concentrazione.
I dettagli sulla dinamica del fatto, nel frattempo, sono stati ricostruiti in toto: Gerardo Lovisi, 45 anni, è stato il primo ad entrare nella cisterna e ad accusare un malore. Il suo collega Gianni Messa, 58 anni, vedendolo accasciarsi a terra, si è fiondato verso di lui per portargli soccorso, ma purtroppo, anche lui, è stato colto dal medesimo malessere respiratorio.
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