Sms "hot" alla Vivandiera: 750 euro di multa per il Generale del Carnevale d'Ivrea 2020
Nessun processo, la vicenda si è chiusa con un decreto di condanna.
L'edizione del Carnevale d'Ivrea 2020 certamente rimarrà nella storia per essere stata interrotta sul più bello dalla pandemia, ma anche per il "caso della Vivandiera" tornato agli onori della cronaca proprio in questi giorni.
La vicenda
E' il febbraio del 2020 quando Federica Di Matteo, fiera Vivandiera (una delle poche figure femminili oltre alla famosissima Mugnaia del Carnevale di Ivrea) si rivolge al presidente della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, Piero Gillardi, oltre al sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli, dichiarando la sua decisione di ritirarsi. Di lì a qualche giorno, il Generale del Carnevale, Alberto Bombonato, viene destituito.
La verità sale presto a galla: Federica Di Matteo racconta che da settimane è bersaglio di attenzioni non gradite da parte di Bombonato, il quale le invia messaggini "hot". Una serie di inviti, numerosi e pressanti, tutti a sfondo sessuale, che l'hanno talmente turbata da farle prendere la decisione di lasciare il suo ruolo presentando “dimissioni irrevocabili”. La donna aveva poi rilasciato diverse dichiarazioni ai giornali raccontando il suo punto di vista e aprendo un vero e proprio caso alla "Me too".
Ora, a distanza di un anno, quei messaggi sono stati quantificati in 750 euro di multa.
Il decreto del Gip
Come riportano i colleghi di Prima il Canavese nei giorni scorsi il Giudice delle indagini preliminari di Ivrea ha accolto la richiesta del Pm ed emesso un decreto di condanna per disturbo alla persona (articolo 660 del Codice penale) nei confronti di Bombonato.
Il commento di Bombonato
In merito al provvedimento Bombonato ha dichiarato:
Presenterò ricorso perché non è giusto quanto accaduto. Non si è trattato di molestie, però; come invece sono stato additato finendo fin da subito alla gogna mediatica mi devo tutelare, a cominciare dalla mia immagine che è stata infangata.
L’altra querelle
Oltre a questa vicenda, Bombonato – tramite i suoi legali – aveva anche presentato un ricorso al Tar per contestare la scelta della Fondazione dello Storico Carnevale e averlo destituito dal suo ruolo. In particolare, chiede l’annullamento del provvedimento. La Fondazione si è intanto costituita nel procedimento e la prima udienza si terrà martedì prossimo, 25 maggio.