Operazione "All Black"

Traffico illecito di rifiuti e riciclaggio, 13 arresti: indagini partite dal Canavese

Sequestri per diverse centinaia di migliaia di euro anche nel Torinese.

Pubblicato:
Aggiornato:

Traffico illecito di rifiuti e riciclaggio, 13 arresti in tutta Italia. Le indagini, come riporta Prima Il Canavese, erano partire nel maggio 2018 con la denuncia di un autista straniero sorpreso a scaricare 210 quintali di rifiuti in un terreno a Lombardore.

Traffico illecito di rifiuti e riciclaggio

Dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Torino, Lecce, Taranto, Brindisi, Palermo, Cosenza, Reggio Calabria, Salerno, Napoli e Caserta, i carabinieri del NOE e i finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Taranto, sono impegnati in un’operazione coordinata dalle direzione distrettuale antimafia di Lecce nell’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone, ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti su tutto il territorio nazionale e riciclaggio.

Sequestri di beni

Sequestrati 2 automezzi e altri beni per equivalente di più di 200.000 euro disposti dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di diversi soggetti ritenuti responsabili di illecito smaltimento di rifiuti per i reati previsti dagli articoli 416 c.p. (Associazione per delinquere) e art. 452 quaterdecies c.p. (Attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti) e reati connessi.

Le indagini partite da Leini

Le indagini erano partite nel maggio 2018 dopo che i carabinieri della Stazione di Leini, in collaborazione con la polizia municipale e i colleghi del comando carabinieri forestale di Collegno, avevano denunciato per traffico illecito di rifiuti e invasione di terreni, un ucraino di 28 anni, autista, residente in provincia di Caserta. L’uomo era stato visto da un cittadino scaricare il carico di un tir a Lombardore, in via Torino poligono: 210 quintali di rifiuti urbani pericolosi in aperta campagna, in una zona destinata ad uso militare. L’uomo era stato poi rintracciato mentre viaggiava in direzione Milano, costretto a tornare indietro e a ricaricare i rifiuti sul tir.

Dal Canavese al sud

Ai Carabinieri della Stazione di Leinì e al Gruppo Carabinieri Forestali di Torino si sono affiancati, da ottobre 2018, i militari del NOE di Torino per lo svolgimento di approfondimenti investigativi, permettendo così di individuare un gruppo di faccendieri di Lecce e Taranto i quali, ognuno con un proprio ruolo e creando società fittizie dotate di false autorizzazioni, offrivano siti inesistenti per lo smaltimento di rifiuti per il tramite di una società di intermediazione di rifiuti piemontese, non iscritta all’albo gestori rifiuti.

Sono iniziate allora tutta una serie di contatti, monitorati dai militari operanti, tra questi intermediari e alcune aziende, attive nel trattamento dei rifiuti, site nel Torinese e nel Bresciano allo scopo di far confluire ingenti quantitativi di rifiuti (soprattutto 19.12.12 e 17.03.01) in alcune località del Leccese e del Tarantino. Le difficoltà organizzative e i rischi nel far affrontare così lunghi viaggi a rifiuti in una situazione di completa illegalità, hanno fatto insorgere dei contrasti tra gli organizzatori, determinando, così, la scissione del gruppo pugliese con i broker piemontesi. Il sodalizio pugliese si è così organizzato per creare un’altra direttrice di traffico reperendo con successo produttori di rifiuti nell’area ben più accessibile del casertano e del reggino.

13 arresti

Nell’indagine che coinvolge complessivamente 44 persone e un’azienda campana, sono state arrestate 13 persone (10 in carcere e 3 ai domiciliari), con l’accusa di essere responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. Si tratta di: Luca Grassi, 48 anni di Lecce; Claudio Lo Deserto, 66 anni di Lecce; Valerio Marra, 58 anni di Alessano (Lecce) e Palmiro Mazzotta, 74 anni di Surbo (Lecce), Roberto Scarcia, 66 anni di Taranto; Luca Di Corrado, 42 anni di Taranto; Davide D’Andria, 40 anni di Taranto; Francesco Sperti, 56 anni di Manduria (Taranto); Oronzo Marseglia, 57 anni di San Vito dei Normanni (Brindisi); Salvatore Coscarella, 76 anni di Cosenza;  Nestore Coseglia, 55 anni di Marano di Napoli.

finanza-2
Foto 1 di 4
rifiuti-1
Foto 2 di 4
rifiuti-2
Foto 3 di 4
finanza
Foto 4 di 4
Seguici sui nostri canali