Stacca gas e corrente e chiude fuori casa moglie e figlio: "Non erano attenti alle bollette"
Ossessionato dai consumi voleva impedire alla moglie di cucinare la cena per il figlio.
Nel tardo pomeriggio di sabato 11 luglio 2020 una donna si presenta in Questura per denunciare il marito, dopo essere stata minacciata di morte insieme al figlio minore.
Violenze senza senso
La vittima racconta ai poliziotti di vivere da anni in uno stato di ansia e paura a causa delle violenze subite anni. Quel pomeriggio l’uomo, un cittadino straniero di 54 anni, infastidito, a suo dire, dall’eccessivo consumo di gas e corrente elettrica in casa, urla contro la moglie e stacca il rubinetto generale del gas per impedirle di preparare la cena al figlio.
La donna cerca di fermare il cinquantaquattrenne, che però con una forte spinta, la fa cadere contro il ventilatore, provocandole delle escoriazioni sul braccio destro. Il marito lascia l’appartamento, minacciando che al suo rientro avrebbe disattivato anche la corrente.
Una brutta scoperta
Tornando alla propria abitazione in zona San Donato, dopo aver formalizzato la denuncia, la vittima scopre, insieme al figlio, di essere stata chiusa fuori casa. Il cinquantaquattrenne aveva lasciato appositamente la chiave inserita dall’interno. Solo gli agenti del 112 chiamati dalla donna, dopo vari tentativi, riescono ad entrare. L'uomo nel frattempo ha anche tagliato il cavo di alimentazione del forno a microonde. Visibilmente minaccioso e aggressivo lo straniero è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.