Ancora un infortunio sul lavoro: operaio cade da 7 metri, è grave in ospedale
L'episodio arriva dopo altri due casi simili, uno dei quali si è purtroppo risolto tragicamente con la morte di un 56enne. Lunedì presidio sindacale in Prefettura.
Ancora un grave infortunio sul lavoro: un lavoratore di una ditta esterna (la 2T), mentre stava eseguendo operazioni di saldatura sul tetto della Teksid Alluminium di Carmagnola, è improvvisamente caduto da un’altezza di circa 7 metri. L'uomo è stato trasportato in gravi condizioni al Cto di Torino con l’elisoccorso. Si tratta del terzo episodio in pochi giorni che testimonia la gravità di questo fenomeno: gli infortuni sul lavoro e, purtroppo a volte, le morti bianche sono una piaga ancora irrisolta nel nostro Paese.
La Fiom: "Fare piena luce"
La Fiom Cgil di Torino nell’esprimere gli auguri e la solidarietà al lavoratore infortunato e alla sua famiglia, chiede che gli organi competenti facciano piena e tempestiva luce su quanto accaduto individuando eventuali responsabilità. Così i sindacalisti:
"Riteniamo inaccettabile che accadano infortuni di questo tipo ancor più all’interno dello stabilimento di una grande azienda che dovrebbe disporre di procedure e controlli tali da garantire la sicurezza dei propri dipendenti ma anche dei lavoratori di aziende esterne a cui vengono affidate attività di installazione e manutenzione".
L'infortunio alla Teksid arriva dopo due episodi strettamente legati in tema di sicurezza sul lavoro: un operaio 39enne caduto dalla piattaforma di una gru a 15 metri d'altezza e lo sciopero indetto lunedì 3 con presidio in Prefettura per la morte di un 56enne schiacciato dalle lamiere mentre stava lavorando.
L'operaio marocchino
Il primo episodio. Sempre a Carmagnola, un operaio originario del Marocco di 39 anni era finito all'ospedale in gravi condizioni dopo la paurosa caduta dalla piattaforma di una gru. L'uomo, per circostanze ancora al vaglio degli investigatori, ha perso l'equilibrio mentre si trovava là in alto a 15 metri di altezza. E' caduto nel vuoto, atterrando su un ponteggio alto otto metri. In sostanza, il volo è stato di circa sette metri e gli ha procurato diverse fratture. E' stato ricoverato in condizioni serie al Cto. L'infortunio è avvenuto al polo logistico della Lidl e il ferito è stato trasportato d'urgenza in elicottero. I tecnici dell'antinfortunistica dell'Asl To5 hanno avviato le indagini del caso per verificare se siano state rispettate le norme previste in materia di sicurezza sul lavoro.
Quattro ore di sciopero
Il secondo precedente, sempre un grave infortunio sul lavoro. Un lavoratore di 56 anni ha perso la vita a Candiolo schiacciato da delle lamiere mentre stava lavorando. L’ennesima tragedia che ha portato nuovamente in primo piano il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto in campo edile e che ha giustamente causato la reazione dei sindacati. Sono state proclamate quattro ore di sciopero per la giornata di lunedì 3 maggio 2021 con presidio davanti alla Prefettura di Torino. Così i segretari della triplice Marco Bosio (Cgil), Gerlando Castelli (Cisl) e Claudio Papa (Uil):
"L’edilizia è uno tra i comparti con la più alta percentuale di infortuni gravi e mortali. C'è un problema culturale rispetto la formazione sulla tutela della salute e sicurezza, tant’è che oggi diventare datori di lavoro non comporta nessun obbligo formativo. Questa carenza porta a sottovalutare, talvolta, l’applicazione degli obblighi datoriali previsti. Anche in materia di sicurezza".