Fa sparire un lingotto d'oro da un chilo: smascherato perito gemmologo di 75 anni
Lavorava anche per enti pubblici e Istituzioni, ma ha precedenti penali per truffa e appropriazione indebita.
Fa sparire un lingotto d'oro da un chilo: denunciato intermediario 75enne che faceva anche da perito per enti pubblici e Istituzioni. E' un esperto gemmologo, abile intermediario nelle vendite di gioielli e preziosi, con alle spalle un carriera cinquantennale nel settore, ma col tempo si era trasformato in realtà in un abile quanto insospettabile truffatore.
Era facile fidarsi di lui
Forte delle sue collaborazioni pregresse con enti istituzionali di rilevanza nel territorio, non era difficile per lui carpire la fiducia di nuove vittime. L’ultima denuncia, in ordine cronologico, risale ad aprile presso gli uffici del Commissariato Borgo Po da una donna che aveva conosciuto il settantacinquenne qualche anno prima. Il furbastro era intervenuto in qualità di perito per conto di un ente pubblico. Proprio tale circostanza aveva indotto la stessa venditrice a nutrire grande stima e fiducia verso di lui tanto da incaricarlo della vendita di un lingotto in oro del peso di 1 kg, avuto in eredità, nel mese di gennaio. L’uomo rilasciava una dichiarazione manoscritta, firmata e datata, con cui attestava la presa in conto vendita del lingotto, precisandone il prezzo pattuito: 45 mila euro.
Tutto sembrava in regola, la donna si è fidata come chiunque avrebbe fatto. L’esperto d'altronde l'aveva rassicurata: entro 15 giorni la signora avrebbe potuto incassare i soldi. Da quel giorno si erano susseguiti diversi messaggi fra le parti in cui l'intermediario dava come quasi conclusa la vendita del lingotto e rassicurava la signora che presto avrebbe avuto la somma pattuita.
Fra scuse e contrattempi
L’uomo fissava degli appuntamenti ma sistematicamente trovava scuse, non presentandosi, o fingendo contrattempi. Intuito che la controparte stava per rivolgersi alle Forze dell’Ordine, le chiedeva di temporeggiare adducendo altre scuse poco credibili, tentando infine di generare compassione nella donna. La vittima attendeva fino a metà aprile, momento in cui esasperata presentava ufficialmente denuncia. Le indagini effettuate dalla Polizia hanno messo in luce altri piccoli precedenti penali dell’uomo ed alcune condanne per appropriazione indebita e truffa, commessi con preoccupante regolarità almeno dal 1999 ad oggi. L’uomo è stato quindi denunciato a piede libero per aver tentato di far sparire un lingotto d'oro da un chilo.
Nei giorni scorsi, intanto, è stato anche notificato all’uomo l’avviso ufficiale della Questura di Torino nei suoi confronti, alla luce della pericolosità sociale dimostrata dallo stesso: gli è vietato possedere od utilizzare apparati di comunicazione, armi di qualsiasi tipo, nonché programmi informatici ed altri strumenti di cifratura messaggi. Si spera, adesso, che anche gli enti pubblici non possano più avvalersene come perito di parte.