Un quintale di hashish: colpo grosso del Commissariato Madonna di Campagna
Sarà anche la droga più leggera ma è sempre illegale: se immesso sul mercato un quantitativo del genere di "fumo" avrebbe fruttato quasi 500.000 euro.
Un quintale di hashish sequestrato dalla Polizia, si tratta certo di un quantitativo record per quanto riguarda le operazioni "one shot". Cento chili di "fumo" sono davvero tanti in un colpo solo e gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna possono ben dire di aver fatto il... botto. Sarà anche la droga più leggera, ma è pur sempre illegale e la notevole quantità requisita accentua il peso della notizia. Ecco com'è andata.
Beccato un nordafricano
Nell’àmbito dell’attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree a rischio, lunedì pomeriggio gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna hanno notato dei movimenti sospetti. Forse erano già allertati e sulle tracce di qualche pusher, non è dato sapere, ma di fatto l'attenzione degli agenti si è diretta nella giusta direzione. Grazie all’intuito investigativo e attraverso precedenti servizi di osservazione, i poliziotti hanno raggiunto alcuni box interrati di un palazzo posto sotto controllo trovando un uomo, un nordafricano, intento a scaricare diverse borse. Dentro c'erano ingenti quantità di sostanza stupefacente. E’ stato rinvenuto oltre un quintale di hashish, quindi, diviso in 1.090 panetti.
Le etichette sui "panetti"
Tutti i panetti erano contraddistinti con varie etichettature tra cui una mela (simbolo di una famosa azienda di articoli informatici) o l'effigie di un noto trafficante colombiano (Pablo Escobar), un’aquila, un limone o la foglia di marijuana con una croce. In quest'ultimo caso, pare che il tentativo fosse quello di mimetizzare il "fumo" con un qualche non meglio precisato scopo terapeutico della cannabis. Ulteriori quattro chili di hashish sono poi stati scoperti sotto il sedile dell’automobile parcheggiata nei pressi del box. Nell’abitazione dell’uomo i poliziotti hanno anche trovato un’agenda sulla quale lo stesso aveva appuntato alcuni nominativi con relativi importi riconducibili all’acquisto o al pagamento della sostanza. L’uomo è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Insomma, desta scalpore la grande quantità di un quintale di hashish che avrebbe fruttato (se immessa nel mercato delle piazze) guadagni fino a 500.000 euro.