Festa abusiva in casa, multati dalla Polizia sei ragazzi
Una giovane è stata anche denunciata per aver postato il video dell'intervento su Instagram offendendo gli agenti e definendoli "Infami"
Festa abusiva in violazione delle norme anti Covid: sei ragazzi sorpresi dalla Polizia a fare comunella in un'abitazione privata sono stati multati. Il motivo è sempre lo stesso: schiamazzi e musica ad alto volume che disturbano i vicini di casa; questi infastiditi e delatori telefonano alle Forze dell'Ordine che devono intervenire per forza.
I fatti in via Mazzini
I fatti sono accaduti in via Mazzini: giunti sul posto, i poliziotti sentono già dal piano strada il volume della musica sebbene gli infissi dell’alloggio in questione siano chiusi. E qua si dimostra la poca furbizia: già sapendo di fare qualcosa fuori dalle regole, quantomeno bisognerebbe stare attenti a non farsi beccare... Invece no: musica a palla, risate e brindisi come niente fosse! Sia come sia, gli agenti non hanno ricevuto immediata risposta nonostante i ripetuti inviti ad aprire la porta. Dopo aver appurato che l’alloggio era stato affittato a 5 giovani, gli agenti, una volta all’interno, hanno appurato la presenza di sei ragazzi di cui quattro ivi residenti. Durante l’intervento, i giovani hanno tenuto un comportamento irrispettoso nei confronti degli agenti mostrando disinteresse per le eventuali conseguenze amministrative dei loro comportamenti. Sono quindi stati tutti multati (400 euro) per la festa abusiva in casa questi sei ragazzi.
Agenti filmati e postati
Contestualmente gli agenti verificavano che una delle ragazze presenti, dopo aver filmato i poliziotti, ha postato su Instagram il video dell’intervento. Comportamento che la stessa ripeterà nei giorni successivi anche a Milano, quando pubblicherà una foto dei poliziotti intervenuti dopo la segnalazione di una festa in un’abitazione del capoluogo lombardo. Alcuni giorni dopo, la stessa ragazza, cambiando denominazione del profilo, pubblicava sempre su Instagram una storia che riporta un articolo che riprende i fatti. Nella storia, al testo dell’articolo, veniva associata la frase “Che infami” accompagnata da emoticon. Alla luce dei fatti tutti gli occupanti dell’alloggio, oltre ad essere sanzionati per il mancato rispetto delle norme anti Covid, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per disturbo della quiete pubblica. La ragazza, una 20enne italiana, è stata anche denunciata a piede libero per trattamento illecito dei dati, diffamazione e oltraggio a Pubblico ufficiale. Anche il proprietario dell'appartamento è stato sanzionato, per violazione della comunicazione dell’elenco degli ospiti.