Il Comune di Torino offre una casa a Rachid, l'angelo che aveva salvato una bimba
Dopo aver perso il lavoro viveva in macchina, ma quando gli è stata portata via anche quella a Rachid non era rimasto più nulla.
Rachid Saiad, 43 anni, da tre mesi si era ridotto a vivere in una vecchia auto alla periferia di Torino dopo essere rimasto senza lavoro. Pochi giorni fa, a causa dell'assicurazione scaduta, gli è stata portata via anche quella, lasciandolo definitivamente senza risorse per sopravvivere.
Una casa per Rachid
Era il 2013 quando questo nordafricano residente in Italia fin da piccolo aveva salvato una madre e la sua bambina finite con l'auto in un fosso. L'uomo ha sempre lavorato regolarmente, finché la crisi legata al Covid non gli ha fatto perdere la sua entrata fissa, riducendolo a vivere in macchina. Poi, a causa dell'assicurazione scaduta, ha perso anche quella. Non ha mai chiesto soldi nè carità, Rachid chiedeva solo un lavoro. La sua storia è balzata alle cronache locali e nazionali e ora arriva la buona notizia. L'uomo è stato inserito nel piano di inclusione sociale del Comune di Torino. Lo rende noto la vicesindaca Sonia Schellino.
Dignità e lavoro
"Ci siamo immediatamente attivati e, insieme agli Asili Notturni Umberto I, è stato possibile trovare una soluzione nell'ambito degli spazi gestiti in coprogettazione dalla Città di Torino per le persone in emergenza abitativa, nell'ambito del piano cittadino di inclusione sociale - spiega la vicesindaca Schellino -. Quindi Rachid, da martedì, potrà ricevere accoglienza in uno di questi spazi attualmente disponibili".
Ora non resta che iniziare anche con un nuovo lavoro, le offerte sono già arrivate, per permettere all'uomo che anni fa ha avuto modo di mostrare il suo altruismo di rimettersi in carreggiata.